Stop alle mascherine all’aperto dal 28 giugno. Resta l’obbligo sui mezzi pubblici e nei luoghi affollati
Dal 28 giugno l’Italia dirà addio all’obbligo delle mascherine all’aperto. Il via libera è arrivato dal Comitato Tecnico Scientifico.
Dal 28 giugno l’Italia dirà addio all’obbligo delle mascherine all’aperto. Il via libera è arrivato dal Comitato Tecnico Scientifico.
La data sullo stop alla mascherina all’aperto sarà calcolata anche in base alla percentuale di popolazione vaccinata, tenendo conto delle somministrazioni sia per la prima che per la seconda dose. L’ipotesi più accreditata è che l’obbligo termini il 5 luglio.
Prosa, Altri percorsi, Appuntamento con la storia, eventi speciali ed operetta. Un programma d’eccezione con il Donizetti riaperto. La Fondazione Teatro Donizetti, con il Comune di Bergamo, ha presentato «La Stagione dei Teatri 2021/2022».
«Per chi avesse fatto la prima dose con AstraZeneca e volesse fare anche la seconda sarà possibile». Lo spiega il ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini.
Diretto dallo stesso Bergonzoni, che ne ha curato anche le scene, e da Riccardo Rodolfi, «Trascendi e sali» andrà in scena, dopo venerdì 18 giugno, anche sabato 19 giugno alle ore 19.
«Vaccinarsi è fondamentale. La confusione è su quale tipo vaccino fare a seconda delle condizioni». Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa venerdì 18 giugno.
«Togliere la mascherina all’aperto a partire da questa estate è l’obiettivo del governo, ed è vicino. È da mesi che aspettiamo questo momento e adesso che i numeri ci dicono che stiamo superando la crisi sanitaria bisogna accelerare». Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
22 spettacoli, tutti compresi dal 17 giugno al 20 agosto. Una manifestazione che torna ad eleggere il Lazzaretto quale luogo della cultura che riparte
Dopo Novecento con Alessandro Baricco, è Trascendi e sali, di e con Alessandro Bergonzoni, il secondo dei due spettacoli selezionati da Maria Grazia Panigada, direttrice artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti di Prosa, per gli eventi legati alla riapertura del Teatro Donizetti con la comune denominazione di «D’Incanto».
Ora è ufficiale: lunedì scatterà in tutta la Lombardia il passaggio alla fascia con meno limiti. Stop al coprifuoco, sì alle feste (ma con green pass), eventi sportivi con pubblico, resta l’obbligo della mascherina.
“MAXIMA. Solo la luna ci ha visti passare” in anteprima il 18 per Lazzaretto Estate e il 20 giugno al Teatro degli Storti di Alzano Lombardo. Da un libro di Francesca Ghirardelli, il coraggio di una ragazza di 14 anni che sfugge alle bombe percorrendo la rotta migratoria dei Balcani
«Vi ricordate le esibizioni di Ginger Rogers e Fred Astaire? Potrebbe stupirvi, ma ci sono pennuti che ballano il tip tap: in natura esiste da molto prima di sbarcare a Hollywood».
Le immagini di venerdì 4 giugno, sabato 5 si replica. Maria Grazia Panigada, direttrice artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti: «Stiamo ricominciando a vivere»
Baricco legge Novecento al Donizetti, la gente venerdì 4 giugno. Sabato 5 si replica.
Per la rassegna “Il Teatro delle meraviglie” di Pandemonium, Teatro del Vento debutta con una narrazione musicata per un pubblico dai 3 anni. La storia del vecchio patriarca in chiave giocosa, con uno sguardo alla grande tradizione della musica per bambini dei grandi cantautori
Il professor Pier Luigi Lopalco, epidemiologo oggi con un ruolo di primo piano nella giunta pugliese di Michele Emiliano (fa l’assessore alla Sanità), ci rassicura: la zona bianca non è lontana e quest’estate (non ora) potremo anche abbandonare le mascherine all’aperto.
Una rassegna teatrale che vede tra gli organizzatori giovanissimi formati ai tanti aspetti che contribuiscono a creare uno spettacolo dal vivo.
Torna la rassegna “Arcate d’arte - Il chiostro in scena” al Monastero del Carmine e il Teatro Tascabile propone in più repliche “The Yoricks. Intermezzo comico”, spettacolo in onore della tradizione clownesca. Poesia, surrealtà, numeri giullareschi e il macabro ribaltato in risata: sono gli ingredienti mescolati in questo affresco d’arte circense
“Saltamuretto” è un progetto drammaturgico, laboratoriale e performativo ad ampio respiro, che punta a creare una rete territoriale vasta e immagina lunghi passi nel futuro. Enzo Mologni ci racconta le sue strategie per guardare avanti, nonostante la gravità della situazione