La veglia dei sogni e l’attesa ripagata
Ieri in un cortile di cemento di una scuola del centro di Bergamo schiamazzavano gruppetti di bambini intabarrati in sciarpe e cappelli. Guance rosse e labbra screpolate, tutti in giro a correre veloci e scomposti. Le maestre a controllarli attente e a morire di freddo, loro giocavano a lupo, strega comanda colore, un due tre stella e nascondino dietro a cespugli scheletrici sull’asfalto colorato…