Muore sul suo furgone nel Pavese Cacciatore bergamasco colpito da infarto
In auto aveva i suoi cani e la doppietta. Ma il cacciatore di 66 anni residente a Bergamo, è stato colpito da un infarto prima che si potesse dedicare al suo sport preferito.
In auto aveva i suoi cani e la doppietta. Ma il cacciatore di 66 anni residente a Bergamo, è stato colpito da un infarto prima che si potesse dedicare al suo sport preferito.
Installato al Presidio socio-sanitario territoriale di Vilminore grazie a una collaborazione tra Asst Bergamo Est e la Comunità montana di Scalve. L’inaugurazione mercoledì 6 novembre: sarà utilizzato in ambito cardiologico e ginecologico.
L’amarezza della campionessa paralimpica bergamasca: «Mi ritrovo a dover saltare un Mondiale in un anno fondamentale senza ancora aver provato una definitiva cura per la mia ulcera all’apice del moncone».
Realizzati 55 interventi in tutta Italia con un protocollo di 20 catene di scambio tra donatori incompatibili.
Lunedì 4 novembre sottoposto a un intervento chirurgico al «Papa Giovanni», dove è ricoverato. Operazione riuscita, il giovane si è svegliato: i medici mantengono comunque cautela. Trenta giorni di prognosi, invece, per la coppia che viaggiava sull’auto contro la quale è finito il ragazzo invadendo la corsia opposta.
Giovedì 7 novembre alle 20.30 presso la biblioteca Comunale di Chignolo d’Isola l’esperto consulente in naturopatia Oreste Maestroni parlerà delle intolleranze alimentari: come individuarne le cause, alleviare i disturbi e fare una valutazione psicosomatica. Tutti gli appuntamenti di giovedì 7 …
Colpito in età adulta dalla sclerosi multipla, si è «rimesso in piedi» realizzando i suoi sogni.
«Ho deciso di partire per l’estero per mettermi alla prova fuori dall’Italia, soprattutto nell’ambito del mio lavoro». Serena Bettoni, 35 anni, originaria di Monasterolo del Castello, spiega così i motivi che da tre anni la tengono lontano da casa. «Subito dopo essermi laureata alla Bicocca di Milano, nel luglio 2009, in Biotecnologie industriali, sono entrata all´Istituto di Ricerche farmacologi…
Parte novembre la campagna antinfluenzale e antipneumococco organizzata da Ats e dalle Asst in collaborazione con i medici di famiglia. Qui tutte le informazioni.
Incidente nella serata di venerdì 1 novembre lungo la Provinciale. Frattura alla gamba per la giovane. L’animale illeso.
È basata su un prelievo di sangue e aiuta a predire la prognosi del tumore più aggressivo del cervello, il glioblastoma.
L’uomo si è accasciato a terra lungo il provinciale che da Chignolo d’Isola porta a Suisio. I primi soccorsi dai passanti.
La ragazza è stata sottoposta a una delicata operazione. Nel suo paese, Roncobello, una staffetta di preghiera per accompagnarla.
Il missionario francescano, chirurgo, stava costruendo un consultorio e la scuola di fisioterapia a Nairobi in Kenya.
Silvana Giacometti si è sentita male nella notte di domenica 27 ottobre. Abitava a Bergamo, nel quartiere Santa Lucia, dove era attiva in parrocchia. Lascia due figli di 10 e 8 anni. Il ricordo del marito: «La cosa più importante per lei era l’amore». Mercoledì 30 i funerali al Tempio Votivo.
Dopo anni nel mondo della moda, il passo verso la bellezza è stato quasi automatico e ora Phasetech, azienda nata 7 anni fa e guidata dall’a.d. bergamasco Marco Di Iulio, combina perfettamente il primo amore per il fashion con il progetto imprenditoriale legato all’estetica.
Il primo caso grave registrato all’ospedale di Udine. I virus parainfluenzali hanno già messo a letto 150 mila malati.
Ha avuto un infarto mentre era al lavoro in Tenaris Dalmine, soccorso dai colleghi è stato poi portato d’urgenza in ospedale ma non ce l’ha fatta. È morto martedì mattina, Andrea Gotti, 46 anni, di Dalmine.
Il controllore gli ha chiesto il biglietto per il viaggio e lui ha reagito sferrando un pugno in pieno volto all’uomo, rimasto ferito al labbro e poi medicato. Dopodiché ha estratto un coltello da cucina e si è allontanato a piedi, facendo perdere le proprie tracce nei pressi del supermercato Esselunga alla Celadina. Ma è stato rintracciato.
All’Humanitas Gavazzeni di Bergamo è attivo il programma di cardiochirurgia robotica. Grazie alla «super-vista» e alla«mano» fermissima del robot da Vinci X, i cardiochirurghi possono ridurre il trauma ai tessuti, il sanguinamento e i tempi di recupero dei pazienti dopo un intervento al cuore, lasciando cicatrici quasi invisibili. Con le tecniche più all’avanguardia il team risolve l’insufficienz…