Ricoveri quasi dimezzati Il coronavirus fa male al cuore
La grande paura di contrarre il Covid-19 ha tenuto lontano dagli ospedali gli infartuati.
La grande paura di contrarre il Covid-19 ha tenuto lontano dagli ospedali gli infartuati.
A fronte di 23.182 tamponi effettuati, sono 1.375 i nuovi positivi (5,9%) in Lombardia registrati nella giornata di domenica 24 gennaio. I guariti/dimessi sono 795.
I dati del bollettino sulla pandemia di Covid-19 di domenica 24 gennaio. Diminuiscono le vittime: è il dato più basso di gennaio.
Sono 1.350.353 le somministrazioni del vaccino anti-Covid effettuate fino ad oggi (domenica 24 gennaio) in Italia, nello specifico il 72,9% delle dosi complessivamente consegnate (1.853.475).
La grande paura di contrarre il Covid-19 ha tenuto lontano dagli ospedali gli infartuati: mortalità triplicata.
Dal Marocco a soli 12 anni con una grave cardiopatia dilatativa. L’incontro con Luciano di Trescore, l’infezione superata la scorsa estate.
Baldanti, virologo del San Matteo di Pavia: «Cautela sulle dichiarazioni di Boris Johnson in tal senso. La ricerca si fa sui tamponi positivi dei viaggiatori».
Coronavirus. I dati del 23 gennaio in Lombardia. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva.
Sono 7 le varianti del virus SarsCov2 identificate tra febbraio e aprile 2020 in Lombardia: è quanto emerge dalla mappatura genetica condotta dai ricercatori dell’Università Statale di Milano, Ospedale Niguarda e Policlinico San Matteo di Pavia.
L’epidemiologa Stefania Salmaso: «Dobbiamo ancora capire quanto è solido il calo dei contagi». «Vale il principio dei vasi comunicanti: in Lombardia mobilità alta, difficile dire dove il rischio si manterrà minore»
Le richieste dei pensionati dopo il «flop delle vaccinazioni antinfluenzali», un documento unitario di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil.
Ritardi e tagli di Pfizer, Lucchini: «Modifiche alla programmazione per garantire i richiami». Mercoledì al Papa Giovanni consegnate 2.340 dosi, all’Asst Bergamo Est 1.170. Alla Ovest dal 24 al via la 2a profilassi.
Direttore del Servizio epidemiologico di Ats Bergamo: favorevole alla deroga, che non significa liberi tutti
Sono andati a ruba dopo le feste natalizie i cosiddetti «pungidito» per la ricerca degli anticorpi. I farmacisti: pronti anche per gli antigenici. Ats Bergamo: al via manca poco.
Desiderare e accettare le regole: due chiavi essenziali per la convivenza sociale e un’esistenza piena. È la lettura del concetto di libertà del professore, che martedì 26 gennaio sarà ospite in diretta streaming della rassegna di filosofia Noesis
Le somministrazioni stanno rallentando anche in Lombardia a causa dei ritardi nelle consegne della casa farmaceutica.
Ieri al via le somministrazioni della seconda dose al «Papa Giovanni XXIII» e al Bolognini. Ma il rallentamento nella distribuzione delle dosi Pfizer costringe gli ospedali a rivedere il cronoprogramma.
I dati forniti alla cabina di regìa da Ats tracciano un quadro stabile Incidenza a 54 casi ogni 100 mila abitanti, tracciamento al 99,7% e Rdt a 0,8.
L’incidente si è verificato in via Dante Alighieri verso le 20.15.
In una lettera al commissario Arcuri la neo vicepresidente della Regione Lombardia avrebbe chiesto che la distribuzione dei vaccini ai territori sia fatta tenendo conto, tra gli altri fattori, anche del valore del Pil. Si è subito scatenato un dibattito politico.