Terremotati colpevoli per una sentenza spietata, le responsabilità altrui
Il commento. È una sentenza quanto meno strana, oltre che impietosa, quella emanata in sede civile del Tribunale dell’Aquila riferita al crollo di uno stabile in centro del capoluogo abruzzese nel sisma del 6 aprile 2009 in cui morirono 24 persone sulle 309 complessive. È stata infatti ritenuta una colpa, per le vittime morte sotto le macerie del crollo, non essere usciti di casa dopo due s…