La realtà costruita non regge a quella vera
L’impressione è che i sovranisti comincino a giocare in difesa e un po’ meno baldanzosi, pur nel bellissimo 2019 (come da profezia di Conte), l’anno della fine della povertà (Di Maio). Niente di clamoroso, solo qualche scricchiolio, ma nell’aria si avverte che la loro potrebbe non essere una marcia trionfale a prescindere. Lo stato di grazia continua, specie per Salvini, tanto più che sulla testa…