A Bussolengo c’è Mister 4 euro
di Giorgio Gandola A Bussolengo (Verona) c’è un signore che da tre anni denuncia 4 euro di reddito al Fisco. Compila il modulo con precisione, ripassa e consegna con spirito collaborativo il tutto all’Ufficio imposte.
di Giorgio Gandola A Bussolengo (Verona) c’è un signore che da tre anni denuncia 4 euro di reddito al Fisco. Compila il modulo con precisione, ripassa e consegna con spirito collaborativo il tutto all’Ufficio imposte.
«Questa mattina abbiamo deliberato l’acquisto di 16 treni, stanziando 105,6 milioni di euro, cui si aggiunge il contributo da parte dello Stato per altri 26,6 milioni». Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Oscar Lancini, sindaco di Adro (famoso per aver tappezzato la scuola del paese con il sole delle Alpi), è stato arrestato dai Cc ed è agli arresti domiciliari. E’ accusato di turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
«Non si torna indietro sulla decisione già presa dello stop alla seconda rata Imu». Lo dice il premier Enrico Letta in conferenza stampa. Il premier ha sottolineato come si stia lavorando sulle coperture. «La copertura su questo tema non è semplice ma stiamo arrivando a conclusione».
«Grazie all’applicazione immediata dei costi standard, già a partire da questi ultimi due mesi del 2013, come Regione Lombardia abbiamo risorse aggiuntive che abbiamo deciso di utilizzare per la riduzione dei ticket».
«Un Patto stupido uccide il paese». È lo slogan che sabato mattina, su un maxistriscione giallorosso (i colori della provincia), aprirà il corteo, non solo di protesta ma anche di proposta, dei sindaci.
«È puro panico». Ettore Pirovano non usa mezzi termini per indicare la grande preoccupazione per il futuro delle Province. Alla Fiera Nuova, si è tenuta una riunione per informare i dipendenti: presenti solo 150 su 618.
Il terzo trimestre dell’anno si chiude in flessione per il colosso dell’acciaio Tenaris, cui fa capo anche la Dalmine: l’utile netto, rispetto allo stesso periodo del 2012, è infatti in calo del 28% a 314 milioni di dollari.
«Dalle prime rilevazioni non è stata registrata nessuna anormalità sui sistemi a bordo treno». La precisazione è arrivata giovedì pomeriggio con un comunicato ufficiale di Trenord nel quale la società ha espresso cordoglio per le vittime.
«Cara Regione ti scrivo, e siccome sei molto lontana (o non senti nulla) più forte ti scriverò». Inizia così, parafrasando una celebra canzone di Lucio Dalla, la lettera che un pendolare ci ha inviato in redazione sulle note questioni legate a come si viaggia sui treni.
Purtroppo devo darvi anche una brutta notizia: c’è stato un grave incidente ferroviario in provincia di Bergamo. Come Regione stiamo seguendo direttamente la situazione e apriremo un’inchiesta». Lo ha detto Maroni. Nel pomeriggio un vertice in Comune.
Per gli amanti della lettura, e in particolare i più giovani tra loro, è tempo di presentare la propria candidatura per partecipare, in qualità di giurati, alla trentesima edizione del Premio Bergamo di Narrativa.
Il giorno dopo aver scoperto che una dipendente acquistava gioielli coi soldi del Comune il sindaco di Stezzano è ancora sotto choc. «Per me la fiducia è la cosa più importante, lei l’ha tradita». Elena Poma annuncia: «Siamo pronti a licenziarla».
Nella notte fra lunedì e martedì sono stati chiamati i carabinieri, in quella fra martedì e mercoledì la Questura e la polizia locale. Ha suscitato vivaci lamentele la decisione del Comune di Bergamo di far asfaltare le strade nei quartieri di notte
«Due città meravigliose, due culture della nostra bella Lombardia, due realtà che hanno entrambe i titoli per essere scelta come capitale europea della cultura 2019». In Regione si è parlato della sfida tra Bergamo e Mantova, candidate a Capitale della Cultura.
Via libera dalla Commissione Affari istituzionali al progetto di legge per l’istituzione della Festa della Lombardia. Nel merito sono intervenuti la relatrice, Silvana Saita e i Capigruppo della Lega Nord e della Civica Maroni Presidente, Massimiliano Romeo e Stefano Bruno Galli.
Antonio Ferrari, celebre firma del giornalismo e collezionista di emozioni in giro per il mondo in fiamme, torna per così dire alle origini perchè il mal del Libano, un po’ come il mal d’Africa, gli è rimasto appiccicato al pari di un piacevole e struggente ricordo.
«Se vinco le elezioni mi piacerebbe che in Italia tornasse il re». Il comico, cabarettista, pubblicista Maurizio Milani torna, da scrittore, con la raccolta di «Storie complete non sempre finite» «Uomini che piangono per niente», in uscita in novembre. La …
La visita di Aung San Suu Kyi in Italia è stata un successo personale e politico. Roma, Torino, Bologna e Parma le città toccate dal premio Nobel per la pace, a cui Luc Besson ha dedicato uno dei suoi film …
La forza del cavillo ma soprattutto delle resistenze di chi il merito non lo vuole ha avuto il sopravvento. Il tessuto corporativo di un colosso che ha 1,2 milioni di dipendenti su 3,6 milioni di addetti della pubblica amministrazione non …