Immigrati, non regge la spallata di Israele
È bastata qualche ora di concitazione per affondare l’accordo tra il Governo di Israele e l’Unhcr (Alto commissariato Onu per i rifugiati) affinché 16.250 richiedenti asilo nello Stato ebraico (quasi tutti eritrei e sudanesi) non fossero più deportati in Uganda e Ruanda ma ricollocati in Paesi «sicuri». Il premier Benjamin Netanyahu lo ha annunciato, facendo anche i nomi di Canada, Italia e Germa…