Lavoro rosa in calo dopo la pandemia ma Bergamo resiste
La ricerca. Le imprese femminili provinciali cresciute in due anni del 2,2%, quelle artigiane avanti dell’1,6%. Criticità: accesso al credito e conciliazione familiare.
La ricerca. Le imprese femminili provinciali cresciute in due anni del 2,2%, quelle artigiane avanti dell’1,6%. Criticità: accesso al credito e conciliazione familiare.
Economia. La Banca centrale europea (Bce) ha alzato ancora i tassi di riferimento di cinquanta punti base: ora quello principale è al 3%. Una decisione che ha ricalcato le attese degli analisti, e che si iscrive in una più generale stretta monetaria in corso in tutte le principali economie occidentali, ma che comunque merita qualche riflessione non di rito.
Ora che sta per iniziare il percorso costituzionale che porterà al nuovo governo, il primo punto che pare acquisito è il passaggio delle consegne ordinato. Draghi ha accelerato sulle cose che ancora restavano da fare e lascia in eredità un Pnrr dal cronoprogramma rispettato, come è stato confermato anche dai vertici europei. Oltre ad un tocco di bon ton istituzionale verso Giorgia Meloni, quando …
Il commento. Nel corso degli ultimi mesi è emerso in modo sempre più evidente il ribaltamento di ruoli dominanti avvenuto fra dollaro ed euro. Rispetto ad un recente passato in cui la riconquista della parità con l’euro era il principale obiettivo della Federal Reserve, oggi appare chiaro come il conseguimento di una parità con il dollaro sia divenuto un obiettivo prioritario della Bce.
«Il deficit pubblico è grande abbastanza da badare a se stesso». La freddura del presidente statunitense Ronald Reagan risale al 1984, e nel prossimo mese di campagna elettorale nessun politico italiano sarà in condizione di ripeterla facendo ridere qualcuno. Deficit e debito pubblico del nostro Paese sono «grandi abbastanza», non c’è dubbio, ma la loro sostenibilità dipende da tutto quello che r…
La Banca centrale europea ha adottato ieri due decisioni di grande importanza: l’aumento di mezzo punto dei tassi di interesse e la predisposizione del meccanismo di prevenzione della frammentazione dell’area euro, che sarà noto con la sigla Tpi. Definirle storiche è forse troppo, però segnano una svolta rilevante ciascuna nel suo ambito di efficacia.
Preannunciato dalla presidente della Bce Christine Lagarde, lo scudo anti spread è una misura straordinaria di acquisto di titoli di Stato dei Paesi membri, finalizzata a contrastare la speculazione e proteggere gli Stati che per il loro debito risultano maggiormente esposti alle speculazioni dei mercati.
I falchi contrapposti alle colombe. I «Paesi frugali» sul fronte avverso a quello dei «Paesi del Mediterraneo». Lo «spread» e il «Patto di stabilità». Leggendo certe cronache dei vertici europei che costellano questa fase difficile per la nostra economia potremmo essere colti da una sensazione di «déjà vu»: l’Europa si prepara forse ad affrontare l’attuale momento storico con le stesse modalità (…
La strada verso l’uscita dalla politica monetaria straordinaria della Banca centrale europea (Bce), quella politica che ha spinto la nostra economia fuori dalla crisi del debito sovrano e che l’ha sorretta durante la pandemia da Covid-19, è ormai segnata. È sulla velocità con cui percorreremo questo tragitto che rimangono ancora alcuni dubbi.
Il debito pubblico italiano ha raggiunto un nuovo record: 2.680,5 miliardi di euro ad aprile, ha fatto sapere ieri la Banca d’Italia. Il rapporto debito/Pil a fine 2019 era 134,6%. Poi è arrivata la pandemia, con stop alla crescita e via libera ad aiuti pubblici massicci per cittadini e imprese, così il rapporto è salito al 155,8 per cento. Alla conclusione di quest’anno saremo al 160 per cento, …
Si torna a parlare di spiccioli: quelli da 1 e 2 centesimi in tasca o nel portafoglio altro non sono che un peso fastidioso.
Con una massiccia percentuale dell’87% di pagamenti in contante, utilizzato da otto italiani su dieci, in Europa l’Italia rimane il Paese delle banconote e delle monete. Secondo il Cashlessa Society Index 2017, che effettua ogni anno la classifica sull’utilizzo delle carte di pagamento, siamo al 25° posto su 28, davanti solo a Romania, Grecia e Bulgaria. Ai primi posti troviamo Paesi come Danimar…
Tassi invariati e programma di acquisto titoli confermato. La Bce decide di tenere saldamente ferma la barra della politica monetaria in direzione iper espansiva. Almeno fino a marzo prossimo e comunque fin quando sarà necessario. Appunto, fin quando sarà necessario? O forse sarebbe meglio chiedersi: fin quando sarà utile? Perché dopo quasi tre anni di manovre non convenzionali e 1.000 miliardi d…
L’austerità non è la risposta alla crisi. Un giudizio tombale per chi pensa solo al pareggio di bilancio. Il G20 di Brisbane avrebbe dovuto sancirlo nel comunicato finale. Obama lo voleva, il britannico Cameron, il francese Hollande, il padrone di casa australiano Abbot ci contavano, gli altri emergenti erano d’accordo, Renzi non vedeva l’ora, ma ecco che si alza la signora di Berlino e dice no.
di Elena Catalfamo
Paolo Pesenti, 52 anni, da Bergamo ora è a New York con una laurea alla Bocconi. Oggi è policy advisor del presidente della Federal Reserve Bank di New York. I suoi colleghi di lavoro? Janet Yellen e prima ancora Bernanke. Sulle sue ricerche si decidono le politiche monetarie degli Stati Uniti.