Genitori malati di Covid, bimbo solo Ma trova la famiglia dal cuore grande
Il racconto del piccolo spaesato che ha incontrato un nucleo familiare sempre aperto all’affido.
Il racconto del piccolo spaesato che ha incontrato un nucleo familiare sempre aperto all’affido.
Venturelli, pediatra e garante dell’infanzia, solleva il problema: «Dimenticati da tutti i decreti, ma hanno bisogno di tornare a incontrarsi per la salute».
Almeno 100 bambini nel solo stato di New York ne sono stati colpiti negli ultimi mesi con tre decessi, ed anche in Italia il numero dei casi segnalati sembra essere in crescita.
«Siamo i bambini di «Casa di Gabri». La malattia severa e invalidante è con noi fin dalla nascita. Non abbiamo conosciuto giorni sani e viviamo in una situazione simile a molti di voi, oggi». Una lettera commuovente.
La ragione degli scienziati e dall’altra le spinte dei genitori ed educatori che temono gli effetti del lockdown sui più piccoli e chiedono piccole libertà per i bimbi.
Il papà si sente male e la mamma è in ospedale per un infortunio. Dato il necessario ricovero anche del padre, una neonata di soli 28 giorni è stata trasferita nel reparto di Pediatria del Papa Giovanni di Bergamo.
La piccola, 40 giorni di vita, è stata dimessa dall’ospedale Papa Giovanni XXIII ed è tornata dai suoi genitori e dai tre fratellini.
Sono buone e stabili le condizioni del neonato di poche settimane ricoverato a Bergamo e risultato positivo al coronavirus.
Tra gli ospedali della Lombardia più sotto pressione per l’emergenza coronavirus c’è quello di Seriate. Lo ha affermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, nel consueto punto stampa giornaliero sul Covid-19.
Cavernago. In soli tre giorni, raccolti 61 mila euro per aiutare la famiglia del bimbo affetto dalla sindrome di Treacher-Collins. La mamma: «Mi fermano anche per strada».
Lo schianto alle 12,45 di mercoledì 19 febbraio: il piccolo è stato trasferito al «Papa Giovanni» in elicottero. Fortunatamente le sue condizioni sono buone: il bebè era legato e ancorato nella sua culla. Non avrebbe subito traumi.
Parlare di libri anche ai più piccoli attraverso un'applicazione che si può scaricare su un tablet: è l'idea alla base del successo di quella che fino a tre anni fa era una start up, e che ormai è una realtà …
L’incidente era avvenuto sabato 4 gennaio nei pressi del rifugio Mirtillo.
Il piccolo di 7 anni, ricoverato a Brescia, è il più grave dei due e resta ricoverato in prognosi riservata in rianimazione pediatrica, ma è fuori pericolo. Il fratellino di 4 anni è stato operato al Papa Giovanni per la frattura del femore e ora sta bene. Entrambi erano stati coinvolti nell’incidente avvenuto venerdì 27 dicembre sulla provinciale 35 a Villa di Serio mentre andavano in villeggia…
Tre intossicati sono stati curati a Zingonia presso la camera iperbarica di Habilita : si tratta di una bambina di due anni, di un uomo di 26 anni e di una donna di 23. Tutti e tre i pazienti sono vittime di intossicazione da monossido di carbonio.
Anche durante le festività natalizie l’assistenza sanitaria territoriale ai bergamaschi sarà assicurata grazie ai servizi coordinati dall’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo: i medici e pediatri di famiglia, il Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia medica) e gli ambulatori pediatrici del sabato.
Sono proseguite fino a tarda notte di martedì 10 dicembre le attività degli investigatori della Polizia Locale di Coccaglio in merito al drammatico investimento che ha ridotto in coma un bimbo di 2 anni.
Il post su Facebook di una ragazza che ha vissuto sei anni in Pediatria: un lungo messaggio per incoraggiare a partecipare all’iniziativa solidale di Bergamo InCentro.
Molto è migliorato, almeno nei numeri globali. Ma, si sa, è nelle pieghe che si nasconde il diavolo. Così se a trent’anni dalla Convenzione dell’Onu sui diritti dell’infanzia il tasso di mortalità globale sotto i 5 anni è diminuito del 60 per cento e il numero di quelli che non vanno a scuola si è ridotto di dieci punti, restano in diverse aree del mondo condizioni molto critiche la cui responsab…
Dal 24 novembre al 6 gennaio sarà possibile scrivere una lettera a Babbo Natale e un pensiero speciale per i bimbi ricoverati alla Pediatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII.