Bonus mamma, a Bergamo 7 milioni Come chiedere il contributo da 800 euro
In Bergamasca dal 2017 sono state accettate 8.706 domande su 10.623. L’una tantum da 800 euro verrà estesa alle donne straniere con permesso di soggiorno.
In Bergamasca dal 2017 sono state accettate 8.706 domande su 10.623. L’una tantum da 800 euro verrà estesa alle donne straniere con permesso di soggiorno.
Un operatore del 118 di Bergamo è riuscito a «teleguidare» una donna che ha prestato soccorso alla vicina di casa partoriente.
Alessandro, Matteo, Mattia? Macché, a Bergamo preferiscono Tommaso. È il nome più scelto dai cittadini bergamaschi per i propri figli. Vedere per credere, basta consultare i dati pubblicati da Palafrizzoni che ogni anno spulcia negli archivi dell’anagrafe per dare una mano ai futuri genitori in cerca di un nome.
Calo delle nascite in Bergamasca nel 2017. Si interrompe il trend positivo del 2016, quando i nuovi nati erano stati 9.084.
Il bonus bebè sarà per sempre ma l’assegno per i nuovi nati sarà più leggero.
Dopo l’incertezza dei giorni scorsi è arrivato il via libera: il bonus bebé sarà prorogato anche per il 2018.
Una donna di 33 anni originaria dell’Ecuador ha tentato di portare via una neonata dalla Clinica Mangiagalli, ma è stata bloccata dal personale sanitario ed è stata arrestata con le accuse di sequestro di persona e sottrazione di persona incapace.
Otto minuti è il tempo che impiega un raggio di luce per viaggiare dal Sole alla Terra, ma anche quello che - più o meno - potrebbe servirvi per leggere questa storia fino in fondo. Un tempo brevissimo, in cui però può accadere di tutto, anche di veder nascere un bambino, com’è stato per la piccola Emma Mosca all’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
I genitori da Viadanica si stavano dirigendo a Seriate, ma non hanno fatto in tempo. All’arrivo dei soccorritori la piccola era già tra le braccia della mamma: entrambe stanno bene.
Il punto nascita dell’ospedale Locatelli di Piario è destinato alla chiusura. I sindaci però sono pronti a dare battaglia per opporsi in tutti i modi.
Capizzone: la nonna è una volontaria della Croce Rossa.
Dramma sulla provinciale della Valgandino. I genitori hanno fermato le auto di passaggio per chiedere aiuto. Il decesso dopo il trasporto in elicottero all’ospedale di Bergamo.
«Sarebbe dovuto nascere il giorno dell’Immacolata, a Verona. Non ne ha avuto il tempo: Zika è stato più veloce». Lo racconta Sofia, italiana trasferitasi per un periodo in Brasile, a Natal, in un’intervista a Repubblica. Negli aeroporti intanto proseguono le misure di prevenzione col operazioni di pulizia e «disinsettazione».
Nel 2015 le nascite sono state 488 mila (8 per mille residenti), quindicimila in meno rispetto al 2014. Si tocca così un nuovo record di minimo storico dall’Unità d’Italia, dopo quello del 2014 (503 mila). Lo rileva l’Istat nel Report sugli Indicatori demografici, diffuso venerdì 19 febbraio.
Ranica, il 17 febbraio alle 20,45 incontro aperto alla popolazione dal titolo «Che sia maschio o femmina, l’importante che sia sano». Obiettivo: aiutare a conoscere l’insieme delle indagini, ecografiche e di laboratorio, mediante le quali è possibile monitorare lo stato di salute e di benessere del feto fin dalle prime settimane di gravidanza.
Che la piccola Vittoria avesse una gran fretta di nascere è sicuro, visto come sono andate le cose. Alla sua mamma non ha nemmeno lasciato il tempo di salire in auto per raggiungere l’ospedale. La bimba è venuta alla luce dentro l’ascensore di casa.
Conferito l’incarico per l’autopsia a un medico legale di Pavia, l’anatomopatologa Yao Chen, che eseguirà l’esame giovedì 11 febbraio all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
Non sono ancora picchi record, ma in Bergamasca ci sono decisamente meno bebè: lo dicono i dati dei parti e dei nuovi nati nelle strutture ospedaliere di città e provincia nel 2015, confrontati a quelli dell’anno precedente.
A un anno dalla chiusura del punto nascite all’ospedale di San Giovanni Bianco si apre uno spiraglio (che appare ancora molto lontano).
Dopo l’allarme in Italia l’ospedale Papa Giovanni rassicura i genitori: «Nessun decesso dal 2007 su oltre 37 mila nascite».