Negozi chiusi, Gori in campo «Lavoreremo sugli affitti»
Dopo le chiusure in via Sant’Orsola, la ricetta del sindaco «Vogliamo incontrare i proprietari degli immobili per abbassare i canoni».
Dopo le chiusure in via Sant’Orsola, la ricetta del sindaco «Vogliamo incontrare i proprietari degli immobili per abbassare i canoni».
Il settore del commercio, soprattutto degli alimentari, vive un momento difficile anche nella provincia di Bergamo. Accanto alla crisi dei grandi spazi (è degli scorsi giorni la notizia della cessione di Auchan al gruppo italiano Conad), giungono dati preoccupanti relativi …
Ad Azzano San Paolo, Stezzano, Zanica, Grassobbio e Orio. La sfida ai grandi centri commerciali: manifesti con i volti dei residenti.
Allarme Ascom: «Domeniche redditizie, rischiamo di perdere 2-3 mila posti di lavoro in provincia». Confesercenti meno pessimista «ma serve più dialogo». Sindacati divisi: da Cgil ok al governo, Cisl chiede equilibrio.
Avviato l’iter parlamentare. Ascom e Confesercenti: rispettare il riposo ma no a provvedimenti troppo rigidi.
Il governo sta pensando di mettere un tetto alle aperture domenicali e festive dei negozi e il mondo bergamasco del commercio si interroga.
Si conclude la settimana centrale di agosto, quella che un tempo vedeva le città deserte e tutti i negozi chiusi. Vediamo come è andata quest'anno a Bergamo.
La proposta di legge è già stata presentata e prevede una brusca frenata alla liberalizzazione dell’apertura dei negozi.
Il problema è stato sollevato da un privato in via Previtali per una struttura con tetto e pareti fisse non collegate al locale. Una sentenza della Cassazione gli dà ragione.
È un pezzo di storia che se ne va. Dopo decenni di onorato servizio, il Caffè della Funicolare passerà di mano, ma stavolta la tradizione lascerà il passo a un tocco di modernità.
Approvato un provvedimento per il decoro delle aree pubbliche della città di valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico. Basta a manifesti affissi sulle vetrine dei negozi sfitti.
Un paese senza negozi con un forte sviluppo turistico.Niente panetterie o supermercati, in compenso ci sono tanti ristoranti. Stiamo parlando di Torre Pallavicina
Si chiama Piazza Affari, ma di affari se ne vedono ben pochi a Zingonia. Su quello che era un vero e proprio centro di spaccio a cielo aperto, i controlli delle forze dell’ordine si sono nell’ultimo anno notevolmente intensificati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: la presenza di spacciatori appare calata.
Dalle 11,15 di domenica 17 dicembre si festeggia la ricorrenza con la gente del paese, «perche senza di loro non ci saremmo stati nemmeno noi». Lo storico forno è attivo dal 1857, come testimoniano alcuni documenti.
Saracinesche abbassate al Centro commerciale. I legali della storica azienda bresciana attiva nel settore dell’abbigliamento hanno depositato i libri in Tribunale e richiesto il fallimento «in proprio».
In città c’è solo Istituto Ottico Isnenghi di via Tasso, a Bergamo, mentre in provincia sette negozi con più di 50 anni di attività sono di Lovere e una a Zogno. Ecco tutto l’elenco.
«Aperti per ferie», ma meno del previsto. Ascom parla di otto negozi su dieci, ma molti in realtà in questi giorni abbassano le saracinesche.
Sanzioni per chi rifiuta pagamenti con bancomat o carte di credito. Ma anche «premi» per chi sceglie di saldare il conto, piccolo o grande che sia, con sistemi digitali.
Alla vigilia del week-end del grande esodo, con migliaia di bergamaschi in partenza, Ascom fa il punto sulle aperture agostane per chi resta a casa in città e in provincia.
Professionisti, non c’è alcun dubbio. Lesti nell’arraffare i preziosi capi e accessori esposti, coordinati nei movimenti, mentre probabilmente un complice li attendeva nell’auto auto con la quale era appena stata sfondata la vetrina.