Centro islamico, gomme tagliate alle auto del presidente e del vice
Dopo le tensioni sul caso della moschea. Gomme tagliate e specchietti rotti alle vetture di Mohamed Saleh, presidente del Centro islamico di via Cenisio, e del suo vice.
Dopo le tensioni sul caso della moschea. Gomme tagliate e specchietti rotti alle vetture di Mohamed Saleh, presidente del Centro islamico di via Cenisio, e del suo vice.
Sulla realizzazione della moschea a Bergamo interviene don Massimo Rizzi, responsabile dell'Ufficio Migranti della Diocesi. "E' giusto che ogni religione abbia il suo luogo di culto", ha dichiarato a BergamoTg Ore12, "ma è necessario che si creino relazioni tra cattolici …
Centro islamico. L’assessore su Fb: disponibile a incontrarlo, ma per dirgli che sta sbagliando.
Dove sorgerà la moschea? Il Comune non ha ancora dato un’indicazione chiara dell’area in cui costruire il centro di culto.
Sopralluogo della Polizia Locale in via San Fermo nel cantiere dell'edificio dissequestrato nei giorni scorsi dall magistratura. Lo scopo è di accertare che il cantiere sia in regola. Eventuali anomalie verranno rese note solo nei prossimi giorni dopo le verifiche …
«Non si fanno consultazioni popolari che riguardino l’esercizio di un diritto sancito dalla Costituzione: non può esistere ed è palesemente incostituzionale». Lo dice il vicesindaco Sergio Gandi.
Da una decina d’anni la politica a Bergamo discute sulla proposta avanzata dal centro islamico di via Cenisio di realizzare a proprie spese un nuovo luogo di culto in città. Il dibattito si è acceso sui no e i sì alla richiesta e sul luogo dove dovrebbe sorgere l’edificio. Nessuno si è posto la domanda sui finanziamenti necessari: il fatto che quella comunità islamica possa realizzare l’opera a p…
La tensione era nell’aria e nella sera la scintilla si è accesa in via Cenisio, dove all’interno del centro islamico non sono mancate le tensioni tra i sostenitori dell’attuale presidente Mohamed Saleh e quelli di Imad El Joulani, predecessore di Saleh, per 15 anni alla guida del centro.
Un terreno di 10 mila metri quadrati a Bergamo su cui realizzare un nuovo centro islamico. È il piano B, l’alternativa al progetto di via San Fermo, che la comunità islamica di via Cenisio è pronta a sfoderare.
L’assessore Angeloni commenta il tema più caldo di questi giorni e apre al confronto con le forze politiche «senza pregiudizi ideologici».
«Dopo gli intrighi interni, i soldi da una Fondazione che finanzia anche la jihad, ora si scopre che il Qatar vuole costruire nella nostra città la moschea più importante del Paese. La Lega Nord si oppone fermamente a questa ipotesi ed è pronta a dare battaglia».
L’articolo relativo al Qatar che vuole costruire a Bergamo il centro islamico più importante d’Italia ha suscitato la reazione di molti lettori che hanno commentato la notizia sul sito esprimendo le loro forte contrarietà.
Area dissequestrata, ma i conti restano sequestrati. La decisione in Tribunale a Bergamo lunedì mattina 11 gennaio comporta la possibilità della ripresa dei lavori.
Da qualche giorno sul cancello dell’ex concessionaria Fiat di via San Fermo, compare un cartello «immobile sottoposto a sequestro» firmato dalla Guardia di Finanza e dalla Digos di Bergamo. Lo spiega in un comunicato stampa la Lega Nord, che parte all’attacco sostenendo che l’area sarebbe stata rilevata per costruire «una nuova moschea». L’assessore Angeloni: «Il Comune di Bergamo è a conoscenza …
Moschea di via Quarenghi finisce a processo per "abuso edilizio" Il centro fu sottoposto a diversi controlli della polizia locale. SEcondo l'accusa per l'immobile commerciale, non fu fatto il cambio di destinazione
L’assessore Angeloni replica all’interrogazione del leghista Ribolla sulla possibile ubicazione.