Notizie di monastero di astino

In dirittura d’arrivo l’intervento per climatizzare i locali e realizzare gli spazi tecnici per la ristorazione. Ecco il futuro dell’ex monastero.

Dal 25 aprile al primo maggio prima apertura primaverile del monastero di Astino con tanti eventi per turisti e bergamaschi.

Da sabato 27 a mercoledì 31 maggio, oltre 750 artisti coinvolti e più di 140 eventi. Un fitto cartellone di iniziative realizzate dagli 11 capoluoghi di provincia

Il progetto coinvolge per la seconda stagione consecutiva il Birrificio Indipendente Elav con i ristoranti Da Mimmo e La Marianna .

Aspettando l’alba cullati dal suono della musica da camera. È quanto proposto per domenica 25 settembre, alle 5,30 di mattina, da Molte fedi sotto lo stesso cielo, la rassegna culturale promossa dalle Acli provinciali di Bergamo.

Sabato 11 e domenica 12 giugno, in occasione dell’apertura della stagione estiva di Astino, Atb prolunga il servizio di collegamento con l’ex monastero fino alle 00:15 (ultima corsa da Astino) e intensifica le corse con un autobus ogni 10 minuti.

Ad Astino si osserveranno pianeti e ammassi stellari con i telescopi della «Torre del Sole», si dialogherà su Lorenzo Lotto con la direttrice dell’Accademia Carrara e si esplorerà il luppoleto ascoltando favole di lupi e luppoli.

Sono gli ultimi giorni di preparativi e la lista degli invitati è ormai stilata per quella che sarà la serata più mondana di questa stagione bergamasca.
Ad Astino domenica sera si incontrerà il mondo dell’enogastronomia lombarda, ma anche quello della moda e dello spettacolo, accolto tra le mura antiche dell’ex monastero.

Metti 600 ospiti, 22 chef stellati e una cena itinerante e musicale da 130 euro. È la festa, in programma il 29 maggio ad Astino, per il 50° compleanno del ristorante Da Vittorio e per la nomination, conferita alla Lombardia orientale, di Ea(s)t Lombardy, cioè Regione europea della gastronomia 2017, di cui Bergamo è protagonista.

Partono i lavori al parcheggio di Astino. Non di costruzione, ma di ripristino dell’area allo stato originale (a prato), operazione di smantellamento che, dalla chiusura della stagione Expo (a ottobre), era stata eseguita solo in parte.

La Regione Lombardia aderisce all’accordo di programma sul complesso immobiliare di Astino. A prevederlo è una delibera della giunta, approvata su proposta del governatore Roberto Maroni e dell’assessore regionale all’Ambiente Claudia Terzi.

Domenica il parcheggio di Ripa Pasqualina era chiuso e chi ha lasciato l’auto in divieto per salire a piedi all’ex convento di Astino si è trovato la multa. Ieri l’impresa ha recintato l’area del posteggio per iniziarne il ripristino a verde, intervento da 30 mila euro per la Mia.

Il presidente della Mia, Fabio Bombardieri: «Dalla prossima primavera verificheremo la compatibilità tra i prossimi lavori di ristrutturazione di un’altra parte del complesso , gli eventi culturali e attività di somministrazione».

Raffica di multe, domenica mattina, al complesso monumentale di Astino. Chiuso Expo a Milano, è arrivata la parola fine anche per l’iniziativa Expo ad Astino.

«Finisce l’Expo, ma Astino resta. Anzi riparte da qui. Tutto, ovviamente, gira attorno al contenuto e io continuo a pensare che fare in questo magnifico complesso un centro internazionale di alta formazione sui temi della cucina e dell’ospitalità alberghiera, in collaborazione con l’Università, sia la cosa più interessante».

Successo di visitatori e coda per organizzare eventi: chi vorrebbe ospitarci il meeting aziendale, chi la cena del sodalizio, chi una mostra, chi ancora un incontro culturale o un concerto.

Sarà l’evento Expo per Bergamo: un mese di iniziative nel suo gioiello ritrovato, l’ex monastero di Astino.

Nel grande complesso monumentale del monastero di Astino, recentemente riportato all’antico splendore grazie alla Fondazione Mia - la Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo che proprio nel 2015 festeggia 750 anni di storia - si apre il 9 settembre una grande mostra fotografica di Pepi Merisio, il cantore della civiltà contadina del Novecento.

Che cosa pensavano del vino gli uomini dell’Antichità e del Medioevo? Come lo bevevano? Quali vini erano più famosi e richiesti?

«Non è vero che la gente va ad Astino perché c’è la birra. Ci va perché Astino è bello». Così Fabio Bombardieri, presidente della Mia.