Vaccini, Bertolaso: «Servono 100 mila dosi al giorno, dobbiamo correre»
Il coordinatore della campagna striglia Ats e Asst lombarde. Giupponi: sprint per l’hub in città. Il «Papa Giovanni»: lunedì un vertice.
Il coordinatore della campagna striglia Ats e Asst lombarde. Giupponi: sprint per l’hub in città. Il «Papa Giovanni»: lunedì un vertice.
In caso di individuazione scrupolosa e tempestiva quarantena.
Probabile partenza dall’1 dicembre. Crescita dei contagi raddoppiata in questa fascia d’età.
Volto noto del giornalismo televisivo e moglie del sindaco Gori racconta la sua esperienza personale e di famiglia.
Tanti i bergamaschi non ancora vaccinati. Senza vaccino non otterranno il certificato rafforzato in vigore dal prossimo 6 dicembre. Ecco cosa cambia.
Con l’ex capitano dell’Atalanta inizia una nuova rubrica de L’Eco di Bergamo, cartaceo e web. Ogni giorno per trenta giorni un’intervista a trenta noti personaggi della comunità bergamasca che si sono vaccinati contro il Covid.
Ci sono almeno tre buone ragioni per vaccinarsi: per tutelare noi stessi, i nostri cari e la comunità, in particolare le persone fragili. La riflessione di Alberto Mantovani, presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca.
Non contro qualcuno, ma per contribuire a proteggere tutti. È questo il senso di «#iomivaccino - storie di libertà», lo spazio che il giornale dedicherà da oggi fino al 24 dicembre a trenta noti personaggi della comunità bergamasca che si sono vaccinati contro il Covid, riconoscendo non solo il valore scientifico del siero, ma anche quello etico e morale dell’atto in sé, segno di grande rispetto …
Si allarga, e di parecchio, la platea dei «vaccinabili» per la terza dose: con l’abbassamento a 5 mesi dalla seconda somministrazione per poter accedere al «richiamo» è necessario attrezzarsi per consentire un acceso agile, rapido e soprattutto in tempi ragionevoli a tutti quelli che si prenoteranno.
In Bergamasca il confronto tra la seconda e la quarta ondata offre dati inequivocabili: infezioni ridotte del 74%, pazienti nei reparti ordinari giù del 95% e un calo dei morti del 93%.
Il tasso di incidenza, nella settimana 17-23 novembre 2021, è pari a 57 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 0,57 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni), confermando la tendenziale crescita della curva epidemica rilevata già la scorsa settimana (40 nuovi casi per 100.000 abitanti vs i 26 di quella precedente).
Dalla serata di mercoledì sarà possibile accedere alla prenotazione «dopo 150 giorni».
L’intervista di Bergamo Tv a Luca Lorini e le immagini di cosa si rischia davvero dal reparto dove ci sono i malati più gravi per il Covid. Intervista ai non vaccinati che raccontano la loro odissea.
Più di 800 mila le somministrazioni di terza dose effettuate in Lombardia, con in testa la provincia di Milano con 254mila inoculazioni.
«Vacciniamoci tutti per essere più forti» è l’appello del ministro Speranza che annuncia un anticipo della terza dose dopo cinque mesi dalla seconda e non più dopo sei. «Sono ore delicate», ammette, parlando di «ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese». Giovedì le decisioni del Consiglio dei Ministri
Questo il dato dall’introduzione dell’obbligo lo scorso 1° settembre. È lo 0,01 del personale. Graziani: «Vaccino unico strumento contro il virus».
L’intervista al virologo Pregliasco: in Lombardia si potrebbe arrivare a 5mila contagi al giorno. «Ma è giusto che i vaccinati abbiano più spazi e libertà di movimento di chi non è immunizzato».
Sabato 20 novembre intanto si sono contati altri 1.930 contagiati in Lombardia e 33 nuovi ricoveri ordinari per Covid. Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e docente di Malattie infettive all’Università Statale: «La minoranza no vax diffonde il virus. Non immunizzarsi è un danno per la comunità. Terza dose fondamentale». L’intervista su L’Eco di Bergamo di domenica 21 novemb…
È il numero dei bergamaschi che ne avrebbero diritto entro febbraio. Sabato 20 novembre il vertice con la Regione. Giupponi (Ats): rete capillare per sgravare gli ospedali.
Chiudere in casa i No vax? Il dibattito è aperto. Lo chiedono con forza i governatori di molte Regioni, compresa la nostra, preoccupati della quarta ondata che non accenna a scemare, alla vigilia di Natale e della stagione sciistica. Un po’ se lo meriterebbero, visto che se non abbiamo ancora raggiunto l’immunità di gregge è per causa loro. Inoltre, è dimostrato scientificamente che hanno probabi…