Decreto rilancio, l’accordo nella notte Lamorgese, dignità a colf e braccianti
La riunione del Consiglio dei ministri sul decreto Rilancio è prevista alle 17. Lo si apprende da fonti di governo.
La riunione del Consiglio dei ministri sul decreto Rilancio è prevista alle 17. Lo si apprende da fonti di governo.
La lettera di una imprenditrice bergamasca. I timori, la preoccupazione e lo sconforto.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, presieduta da Stefano Bonaccini, ha stabilito, nella riunione del 7 maggio, di posticipare i saldi estivi al 1° agosto 2020.
Il sindacato: «C’è una forte richiesta d’aiuto dal nostro mondo del lavoro».
Con la Fase 2 è ripartito il 30% dei cantieri a Bergamo e provincia, una delle aree più colpite dal coronavirus. Lo affermano i sindacati di categoria Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
A un certo punto della mia vita mi sono dovuta confrontare con una terribile verità: noi esseri umani siamo abitudinari e prevedibili e abbiamo bisogno di schemi e routine per funzionare. Ma è solo grazie a questo che possiamo costruire grandi cose
L’iniziativa si chiama Time to care» ed è rivolta ai giovani da 18 a 35 anni. È un progetto avviato dai ministri Bonetti e Spadafora.
Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House - Ambrosetti, ha indagato sul post-Covide 19 partendo dalle misure e dagli interventi messiin campo dal governo contro e emergenze sanitaria ed economica. La fine della sua riflessione è categorica: lo Stato ha fallito.
Possono riaprire le aziende chiuse dal lockdown. Distanziamenti e protezioni per ridurre i rischi. E certificati per i guariti.
Un Primo Maggio anomalo, senza manifestazioni né cortei, con una volontà, espressa dai segretari generali bergamaschi dei tre principali sindacati: rimanere uniti e cogliere le sfide di un futuro nel quale il mondo del lavoro non sarà più lo stesso.
Questo Primo Maggio rimarrà per molto tempo legato a un evento che ci ha proibito, per lunghe settimane, di vivere la nostra vita, di abbracciare i nostri cari e di essere consumatori e produttori di tutto ciò che non è stato ritenuto strettamente necessario. Questa esperienza ci ha obbligato a cambiare la nostra vita, le nostre abitudini e il nostro modo di lavorare. Una pandemia che ci ha mostr…
La maggior parte sono lavoratori del settore meccanico e, ma anche parrucchieri ed estetisti.
Mario Gatti, segretario della Cisl di Bergamo: «In questa emergenza sono soprattutto le donne che rischiano di dover rinunciare al lavoro»
Colleoni, della Filcams Cgil di Bergamo: «Numeri impressionanti dietro ai quali ci sono vite e volti di persone. Necessarie scelte non ordinarie».
Evitare assembramenti significa scaglionare gli ingressi e le uscite dai posti di lavoro. Si redistribuiranno i turni su un arco più lungo e così anche la scuola riorganizzerà orari e lezioni.
«L’obiettivo - continua la nota - è garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, evitando sovraffollamento sui mezzi pubblici, favorendo gli spostamenti con tragitti il più possibile diretti e rapidi anche e soprattutto verso le città capoluogo e in particolare Milano.
La condizione intrinseca e senza tempo di un “libero” professionista a partita Iva è esattamente quella che ognuno di noi sta sperimentando sulla propria pelle oggi, a causa dell’epidemia: l’incertezza
Testare la riapertura dei mercati alimentari comunali secondo la cornice di sicurezza predisposta da Regione Lombardia.
Il segretario generale provinciale della Cgil Peracchi: «Numeri alti, in continua progressione, mai visti in precedenza».
Definite congiuntamente le procedure per garantire le migliori condizioni di salute all’interno delle aziende e l’operatività necessaria alla ripartenza.