Condanna degli islamici di Bergamo: nessuna religione premia gli assassini
«Purtroppo stamattina siamo stati colpiti ancora da brutte notizie, il terrorismo ha colpito ancora in Francia con più di 120 vittime uccise dall’odio».
«Purtroppo stamattina siamo stati colpiti ancora da brutte notizie, il terrorismo ha colpito ancora in Francia con più di 120 vittime uccise dall’odio».
L’Islam dalle nostre parti fa ancora paura. Certo, sono lontani i tempi in cui gli attentati dell’11 settembre 2001 e le successive guerre in Afghanistan e Iraq facevano gridare allo «scontro di civiltà» tra il mondo cristiano e quello islamico.
Pronto il regolamento, in Consiglio entro fine mese. L’area a Colognola potrà aprire ufficialmente, finora le sepolture in deroga. «Ora basta beghe politiche».
«Prima di cancellare la nostra legge sulla realizzazione di nuovi luoghi di culto, guardate bene cosa accade nel mondo e non ignorate i provvedimenti, ben più rigorosi, che giungono proprio dai Paesi islamici».
Secondo l’accusa sarebbero una conferma dei suoi legami con Al Qaeda, mentre per la difesa la prova della sua attività missionaria per l’Islam.
Dove, esattamente, sarà trasferito, ancora non è stato deciso. Ma una cosa è certa: l’imam della moschea di Zingonia Hafiz Muhammad Zulkifar, arrestato all’alba di venerdì nella sua casa di Pognano con l’accusa di terrorismo, dovrà presto lasciare la casa circondariale di via Gleno a Bergamo - dove si trova in isolamento dal momento dell’arresto - per essere trasferito in un carcere di massima si…
Sono scattati sabato 25 aprile gli interrogatori dei dieci stranieri arrestati venerdì dalla Digos di Sassari che facevano parte di una cellula terroristica legata ad Al Qaida che aveva al vertice il capo della comunità pakistana di Olbia, Sultan Wali Khan, e l’imam di Bergamo e Brescia Hafiz Muhammad
Zulkifal.
«Meglio tardi che mai. È da luglio che diciamo che il locale di via Quarenghi è in realtà una moschea abusiva». Così il capogruppo della Lega a Palazzo Frizzoni, Alberto Ribolla.
Il passaggio a Bergamo, nel 2012, di Musa Cerantonio, 29 anni, italo-australiano, imam fondamentalista e reclutatore di combattenti occidentali per la jihad, conferma che non esistono territori al riparo dalla propaganda a favore del terrorismo islamista.
C’era una volta il capannone in via Cabrini, zona Malpensata, dove un nutrito gruppo di musulmani si ritrovava per pregare: la «moschea», come è noto, ora è stata svuotata.
Di Islam oggi si parla troppo e male. Il rimbalzo di alcune notizie sconcerta l’opinione pubblica. In realtà questa religione millenaria è portatrice di una cultura, una fede, una spiritualità straordinarie.
A Treviglio in molti ancora ricordano Maria Giulia Sergio. Del resto difficilmente poteva passare inosservata.
Quando c’era lui... I treni arrivavano in orario? No, nonostante il soprannome di «Celeste» in quel miracolo non c’era riuscito nemmeno Roberto Formigoni nei suoi tre mandati e mezzo al Pirellone.
«Nella moschea abusiva di via Quarenghi, la scorsa settimana sono stati somministrati alimenti e bevande, utilizzando persino bombole a gas per cucinare». Lo scrivono Alberto Ribolla (Capogruppo Lega Nord) e Luisa Pecce (consigliere Lega Nord) in una interrogazione urgente al sindaco.
Continuano le lamentele dei cittadini per l’insediamento del centro culturale islamico al civico 23b di via Quarenghi. Una residente di via Palazzolo si dice preoccupata, perché nei giorni scorsi, i frequentatori del centro avrebbero cucinato utilizzando «pericolose bombole a gas».
Villongo si è diviso sulla scelta dell’amministrazione comunale di concedere il palazzetto alla festa della comunità musulmana, tra chi sostiene che non c’è problema, chi sostiene che ce n’è eccome e chi invece grida al complotto perché dal municipio nessuno aveva fatto sapere nulla della cosa.
Sono almeno 7.530 le ditte attive in Lombardia, con titolare proveniente da un Paese a maggioranza musulmana: vendono abbigliamento e calzature, sono titolari di attività di ristorazione. macellerie, ortofrutta, pane e dolci. La crescita è del 7% annuo.
Fino a oggi la parola moschea è apparsa nei programmi elettorali. Resta scritta nelle intenzioni della nuova amministrazione e per la prima volta figura una data: settembre. Quando il Comune avvierà un censimento della comunità islamica.
Giovedì 18 luglio I fedeli dell’associazione «Rahmah» non hanno pregato nella palestra della scuola «Lotto», in via Tadini, offerta dal Comune.A quanto risulta il portavoce dell’associazione non avrebbe avuto il tempo di comunicare a tutti il luogo per la preghiera.
«Continua la relazione con le comunità islamiche» l’assessore del Comune di Bergamo Giacomo Angeloni prosegue nel lavoro di mediazione con le delegazioni delle circa 10mila persone di fede islamica presenti in città, alla ricerca di una soluzione che garantisca la pratica del culto musulmano.