Bergamasca truffata sui social, le ripuliscono il conto: via 25mila euro
L’INGANNO. Un fantomatico «americano» le ha fatto credere di essere in pericolo e di aver perso il passaporto. Indaga la polizia.
L’INGANNO. Un fantomatico «americano» le ha fatto credere di essere in pericolo e di aver perso il passaporto. Indaga la polizia.
TREVIGLIO. La Polizia ferroviaria cerca anche il passeggero che ha abbandonato il vagone senza aiutare la ragazza.
L’AGGRESSIONE. Vittima una ragazza di 21 anni, che è riuscita a liberarsi e chiedere aiuto. Il fatto tra Porta Garibaldi e Forlanini. Caccia al malvivente, forse straniero. Indaga la Polfer.
LA GUARDIA DI FINANZA. «Clan attivi in forniture sanitarie e tamponi». Nelle indagini «operazioni distrattive di denaro per oltre 4 milioni di euro da conti correnti di società fallite dai Tribunali di Milano, Bergamo e Monza».
Sicurezza. Nel 2022 i colpi sono stati 2.711, quasi come i 2.844 del 2019. Il questore: «Non svelate sui social cosa fate». Funziona il gruppo Whatsapp per le segnalazioni.
Lo scorso dicembre. La vicenda risale al 27 dicembre. Ora l’arresto di un giovane italiano di 21 anni, residente nell’Isola bergamasca.
L’indagine. I pm di Roma hanno trasmesso al Tribunale dei ministri la tranche di indagine arrivata da Bergamo nell’ambito del procedimento sul Covid, relativo alla posizione degli ex ministri della Salute, Roberto Speranza, Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin.
Il 31 marzo, a San Pellegrino Terme, Eugenio Arcidiacono presenterà «Testimone di ingiustizia»: la storia di Marianna che, in nome della legalità, ha denunciato la ‘ndrangheta, ma che non ha trovato un aiuto concreto da parte dello Stato. Una vicenda drammatica non esente, però, da una profonda dose di speranza
Vigano San Martino. L’automobilista potrebbe non essersi accorto. Nello stesso punto un incidente mortale a dicembre.
L’incontro. Il magistrato antimafia Nicola Gratteri lunedì 20 marzo a Mozzo per la rassegna «Tierra!». Dal Covid alla guerra, tanti gli affari dei boss.
A Mantova. Dumitru Stratan è in cella per il delitto di Yana Malaiko, 23enne ucraina che aveva abitato a Romano prima di trasferirsi con lui a Castiglione delle Stiviere. Dopo quasi due mesi di silenzio ha fornito la sua versione, che non convince gli inquirenti. Leggi l’approfondimento su L’Eco di Bergamo del 10 marzo.
Il retroscena. Il politico, responsabile della Prevenzione: «Da Alzano a me non è arrivata alcuna segnalazione». Le numerose richieste di Asst Bergamo Est. Le sue due colleghe bergamasche: «Giulio, qui manca pure l’ossigeno».
Le misure. Meno reati e più controlli, ma resta alta l’attenzione sulla sicurezza in piazzale Marconi. Nella mattinata il vertice del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza.
L’ex ministro. Roberto Speranza sentito come testimone dai pm di Bergamo: la bussola l’abbiamo sempre avuta, ci portava a difendere innanzitutto la salute delle persone».