Incidenti stradali, una strage Prima causa di morte per i giovani
Nel mondo 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli incidenti stradali, la prima causa di morte tra 15 e 29 anni.
Nel mondo 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli incidenti stradali, la prima causa di morte tra 15 e 29 anni.
Fra i morti nello spaventoso incidente in Romania anche Paolo Mainardi, 52 anni, titolare di una carpenteria a Torre Pallavicina, e la compagna trentacinquenne Laura Tutanis.
L’incidente si è verificato alle 11,30 in località Ascensione. La vittima è un comasco.
L’uomo è caduto a terra dopo aver travolto un ungulato sulla strada della Valle Brembana.
Ha affrontato in bicicletta il sottopasso ferroviario tenendo con la mano destra un’altra bici, per quella che si è rivelata un’azione fatale e capace di costargli, sette ore dopo, la vita.
Negli ultimi 15 anni sono morte quasi 1.600 persone sulle strade bergamasche. L’anno scorso 51 vittime: si tratta del minimo storico nel corso dei tre lustri.
È stato approvato dalla commissione Giustizia del Senato il ddl sull’omicidio stradale: prevista una pena massima di 12 anni nel caso in cui si procura la morte guidando in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Previsto anche il ritiro della patente fino a 30 anni.
Matteo Vitali, il pirata della strada che giovedì 16 aprile a Grassobbio ha travolto e ucciso con il suo furgone Francesco Pavone, che era in sella al suo scooter, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio al quale è stato sottoposto in carcere.
L’uomo sarebbe stato colpito dallo specchietto del veicolo mentre attraversava la strada a Songavazzo.
Mortale a Onore: Ottavio Belingheri, 85 anni, è morto dopo essersi sentito male mentre stava guidando la sua Panda. L’uomo è finito contro una Prius, sulla strada provinciale di via Agro, in curva.