Il caso delle morti sospette a Piario L’infermiera indagata può tornare al lavoro
Il procedimento disciplinare nei suoi confronti è stato sospeso in attesa degli sviluppi dell’inchiesta penale, a breve un incontro con l’azienda.
Il procedimento disciplinare nei suoi confronti è stato sospeso in attesa degli sviluppi dell’inchiesta penale, a breve un incontro con l’azienda.
Un progetto di «odontoiatria sociale» da quaranta milioni di euro finanziati dalla Regione nell’arco di tre anni per realizzare una catena di piccole strutture dentistiche, esterne ma vicine agli ospedali, con l’obiettivo di «applicare le dentiere ai poveri», evitando loro le interminabili liste d’attesa degli ospedali pubblici.
Il gip Marina Cavalleri, accogliendo l’istanza degli avvocati Andrea Pezzotta e Federico Riva, ha disposto stamattina, mercoledì 24 febbraio, la scarcerazione degli ultimi tre ultrà dell’Atalanta che erano ancora rinchiusi in carcere dopo essere stati arrestati negli scontri del dopopartita contro l’Inter lo scorso 16 gennaio.
Giancarlo Marchetti e Giuseppe Nachiero. Sono i nomi dei due imprenditori bergamaschi arrestati nell’ambito dell’inchiesta «Smile». L’operazione è stata condotta martedì mattina dai carabinieri di Milano su ordine della procura di Monza.
Si snoderà tutto sulle quantità - se saranno riscontrate - dei residui di molecole farmacologiche trovate nei corpi dei cinque pazienti riesumati e sottoposti ad autopsia lunedì 15 febbraio a Piario il futuro dell’inchiesta sulle morti sospette nel reparto di Medicina dell’ospedale Locatelli.
Se don Diego Rota, parroco di Solza, indagato per prostituzione minorile, si è detto «angosciato per questa situazione e addolorato per tutti: per le vittime, le famiglie e la sua comunità», e ha ottenuto il trasferimento in una comunità religiosa della provincia, Cristian Zilli, ormai ex allenatore Allievi Figc 1999 dell’Acos Treviglio, ha negato ogni addebito.
Si accelerano i tempi della fase tecnica dell’indagine sulle presunte morti sospette nel reparto di Medicina dell’ospedale di Piario.
Il parroco di Solza, don Diego Rota, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Procura di Brescia.
In relazione al caso del neonato morto in casa a Spirano dopo che la mamma aveva deciso di partorire tra le mura domestiche, il pm Davide Palmieri ha aperto un fascicolo per infanticidio e ha incaricato anche un medico legale di effettuare l’autopsia, in programma nei prossimi giorni.
Un operatore fece presente la reazione di tre pazienti del «Locatelli» dopo un esame: due tardavano a svegliarsi, uno andò in arresto cardiaco.
La Guardia di finanza e la polizia giudiziaria sono entrate in azione stamattina, lunedì 25 gennaio, nel Comune di Villongo dove hanno sequestrato l’hardware di otto computer utilizzati da due dipendenti del Comune che sono accusate di truffa ai danni dello Stato, falso materiale e ideologico e accesso abusivo ai sistemi informatici.
«Sono andato a Piario per fare una lastra e mi sono svegliato tre giorni dopo a Treviglio: incredibile. Incredibile ma sono vivo, mi sento miracolato».
In una conferenza stampa tenuta venerdì 8 gennaio al Comando provinciale dei carabineri di Bergamo, è stato spiegato come inquirenti e forze dell’ordine sono riusciti a individuare i quattro romeni accusati di essere i responsabili della rapina il 9 ottobre 2014 ai danni di Giovanni e Adriano Balestra a Cividate al Piano.
«Adelio preferisce non parlare». Sceglie il silenzio, per voce della moglie, Adelio Bozzoli il fratello di Mario, l’imprenditore bresciano scomparso lo scorso 8 ottobre dalla sua fonderia di Marcheno.
Nessun commento ufficiale sull’indagine in corso all’ospedale di Piario, ma piena fiducia negli inquirenti e soprattutto l’osservazione che nel reparto dove si sono verificati decessi sospetti non è stato rilevato alcun aumento di mortalità.
La Guardia di Finanza ha eseguito nella giornata di giovedì perquisizioni in varie sedi di IWBank, banca on line del gruppo Ubi Banca.
Nel video del fermo, girato dalle forze dell’ordine, lo si vede costretto a inginocchiarsi. Per motivi di sicurezza (poco prima, per chi indaga, aveva tentato la fuga), ma Massimo Bossetti in quei frammenti di immagine dà l'impressione di essere privato della dignità.
Uno stadio di calcio, con campo «a sette» e una tribuna di quasi 500 posti, che - per l’accusa - sarebbe costato finora più di due milioni di euro. Un lusso? Sì, per Bedulita, piccolo comune della Valle Imagna, 758 abitanti, sì.
Il suo caso aveva commosso e scatenato una gara di solidarietà tra i bergamaschi. Yousef era il bimbo nato prematuramente a 24 settimane, sopravvissuto solo 15 ore e «parcheggiato» per quasi un mese nella camera mortuaria del «Papa Giovanni» perché la madre non aveva i soldi per il funerale.