Incendio doloso sul monte Varro Vanno in fumo 70 mila metri quadri
Sarebbe di origine dolosa l’incendio che è scoppiato nel primo pomeriggio di sabato nella zona fra il monte Varro e la valle dei Dadi.
Sarebbe di origine dolosa l’incendio che è scoppiato nel primo pomeriggio di sabato nella zona fra il monte Varro e la valle dei Dadi.
«L’incendio di due esercizi commerciali la notte scorsa a Treviglio non può lasciare indifferenti. Almeno in un caso, stando alle informazioni emerse finora, sembra chiara la matrice dolosa. Confesercenti esprime solidarietà agli esercenti colpiti e manifesta grande preoccupazione per l’accaduto».
Furti, incendi, rapine, persino un dipendente gambizzato: per l’accusa il corollario alle continue pressioni per dirottare in mani amiche la gestione del «Fly Parking», parcheggio di Orio. Per il pm si tratterebbe di ex dipendenti desiderosi di rimanere nel settore. A processo 4 persone.
I titolari della Europallets, finiti a dicembre nel mirino di due piromani, arrestati giovedì dai carabinieri: «Non si capiva chi fosse stato a fare un gesto così grave e soprattutto non si capiva il perché. Gli ultimi quattro mesi sono stati un calvario».
Sono due rapinatori storici, i piromani accusati di aver dato fuoco a un magazzino dove erano stoccati bancali in legno, nella zona industriale di Grumello del Monte. I carabinieri della locale stazione li hanno arrestati mercoledì 23 aprile.
Ancora piromani in azione in alta Valle Seriana, dove un nuovo incendio si è sviluppato martedì sera verso le 20,45 in località Monsec, nel territorio di Ardesio. Roghi anche a Rovetta e Colzate. Con un appello ai cittadini: «Troppi incendi, segnalateli».
Torna l’incubo degli incendi boschivi in alta Valle Seriana: questa volta il fuoco è stato appiccato (l’incendio pare proprio di natura dolosa) sul versante del monte Secco, tra i comuni di Villa d’Ogna e Ardesio, a quota 560 metri, in una zona caratterizzata da bosco a basso fusto e da resinose.
Vi ricordate il truffatore che, fingendosi per telefono il sindaco di Sarnico, era riuscito a farsi consegnare senza pagare due paia di scarpe in una boutique del centro? È lui che ha incendiato sabato scorso a Villongo tre auto distruggendone completamente due.
Ennesimo incendio, è in terzo in meno di un mese, ma è molto tempo che si ripetono con continuità, sul monte Froll in territorio di Ponte Nossa, dove le fiamme hanno avuto origine in tre punti diversi. Ecco perché l’ipotesi più credibile è quella di un piromane.
Due mezzi completamente bruciati e un terzo rimasto danneggiato: dietro l’angolo la matrice dolosa sull’accaduto. In quattro giorni, i carabinieri potrebbero aver messo la parola fine al giallo del fine settimana a Villongo, con il fermo nelle scorse ore di un sospettato.
Due auto distrutte dalle fiamme nella zona box di una palazzina, una terza vettura danneggiata dal fuoco nel cortile di un edificio poco distante. Raid incendiario o evento accidentale? Sono in corso le indagini sul duplice rogo divampato nella serata di sabato 15 marzo a Villongo
Il piromane è tornato a colpire. L’ennesimo incendio al Ponte del Costone, comune di Ponte Nossa, è stato appiccato, presumibilmente questa mattina, su un’area di circa 800 mq di sterpaglie, ovvero l’ultimo fazzoletto di terra scampato al rogo dello scorso fine mese.
L’incendio che ha colpito la zona del Ponte del Costone, nel comune di Ponte Nossa, è stato spento definitivamente intorno alle 12 di martedì 25 febbraio: da lunedì mattina e per tutta la notte l’area boschiva è stata oggetto di roghi che i vigili del fuoco hanno cercato di domare.
Ci risiamo. Un incendio boschivo è stato appiccato lunedì mattina 24 febbraio al bivio della Valle del Riso, all’altezza del Ponte del Costone. Le fiamme hanno raggiunto la cima della montagna, al lavoro anche un elicottero. Pare sia doloso.
Un vasto incendio ha danneggiato, giovedì sera 12 dicembre, un deposito di bancali in legno di una ditta di Grumello del Monte. Il deposito è agibile, ma è stato sequestrato perché c’è il forte sospetto di un’azione dolosa.
Vigili del fuoco in azione nella tarda serata di lunedì. Intorno alle 22.30 hanno raggiunto la località Geromina di Treviglio per una canna fumaria che ha preso fuoco, incendiando il tetto di una villetta in via Falcone. Evacuata una famiglia.
Vigilanza armata, 24 ore su 24: dopo l’incendio che ha bruciato 80 metri quadrati di campate dell’ex cotonificio di Crespi d’Adda, la proprietà (il gruppo Percassi, che di recente ha acquisito il complesso) adotta contromisure decise.
Gravissimo incendio in città nella notte di venerdì 15 novembre. Le fiamme hanno distrutto l’ex convento di Boccaleone, in via Boccaleone, a Bergamo. É successo intorno alle 23.50 e immediati sono stati i soccorsi da parte dei vigili del fuoco.
C’è anche un asciugamano fra i reperti acquisiti dai carabinieri per cercare di scoprire gli autori (o l’autore) dell’incendio doloso che giovedì sera sul monte Bo’ a Cene, ha distrutto lo chalet di Gianfranco Gamba, il super teste dell’inchiesta sui presunti milioni spariti.
Il dubbio si insinua come le scintille che ancora a tarda ora fioccano a terra dalle travi. Incendio doloso? Lo stabiliranno i rilievi dei vigili del fuoco e dei carabinieri, accorsi ieri sera numerosi sul monte Bue, sopra Cene, mentre una casa - e che casa - era avvolta dalle fiamme.