Mi arrendo
Sta per piangere. La piccola Hudea è in quel limbo dell’esistenza che non è più broncio e non ancora disperazione. Un istante senza respiro e senza controllo che per un padre o una madre può durare un’eternità.
Sta per piangere. La piccola Hudea è in quel limbo dell’esistenza che non è più broncio e non ancora disperazione. Un istante senza respiro e senza controllo che per un padre o una madre può durare un’eternità.
Il lettore Cp (firmare please, presentarsi è un bel punto di partenza per fare conversazione) si dice contrario al ritorno a Mare Nostrum e ci chiede come la pensiamo. La Libia è una polveriera e il problema è enorme.
Quando, l’11 settembre, Obama dichiarò guerra al Califfato proclamato il 29 giugno, avvertì che per «demolire e sconfiggere» il nuovo nemico sarebbero stati necessari tempo e mezzi in abbondanza. La realtà si è rivelata ancora più difficile di quanto il presidente americano si aspettasse.
Un furto abbastanza clamoroso quello successo nella zona residenziale di Casnigo: incuranti che nei paraggi ci fosse una compagnia di ragazzini, e approfittando dell’assenza dei proprietari, i ladri sono usciti con un armadio blindato contenente fucili di caccia
di Roberto Conti Controversie, contese, omicidi, incursioni armate, costruzione di fortilizi. La storia del Brembo - il fiume bergamasco per eccellenza - è anche questo. Se anche voi avete vicende enigmatiche o luoghi dimenticati da segnalare scrivete a: [email protected]
Non si sa chi l’ha posizionata, ma giovedì mattina 31 luglio una grande bandiera della Palestina si è notata sulle Mura di Bergamo, nei pressi di Porta San Giacomo.Un modo per dire «no» alla guerra, conflitto che sta causando morti e feriti tra cui moltissimi bambini.
Una «x» rossa, una bomba stilizzata che cade, la scritta «Stop bombing Gaza».Partendo da Seriate e arrivando fino a New York, il logo ideato dal bergamasco Alberto Biffi è stato proiettato sulla facciate delle banche israeliane.
Dalla reunion degli ex Csi a Roy Paci e gli Aretuska All Stars, dai Mago de Oz all’unica data italiana dei Rhapsody of Fire fino al concerto unplugged di Omar Pedrini: sono tanti gli artisti che saliranno sul palco del Music For Emergency di Cenate Sotto.
Una «x» rossa, una bomba, la scritta «Stop bombing Gaza». Le immagini che rimangono impresse nella memoria sono quelle più semplici e immediate. «Stop bombing Gaza», oltre a essere un «hashtag» di successo su Twitter, è un «logo» che ha fatto il giro del mondo. Partendo da Bergamo.
Quel 6 luglio non si dimentica. Non si dimentica la scia di sangue che usciva dalla chiesa di San Giuseppe dove furono portati i feriti e i caduti subito dopo il bombardamento, non si dimentica la morte di padri, mariti, figli. E di una famiglia intera. Era Dalmine, era il 6 luglio 1944.
Ci sono anche diversi bergamaschi nel gruppo impegnato a salvare un collega intrappolato nelle viscere della terra, in Baviera. Una sfida contro il tempo: l’uomo è bloccato dallo scorso 8 giugno.
Lungo la passeggiata di Omaha Beach, sulle costa della Bassa Normandia, accanto al monumento ai caduti sventolano le bandiere delle nazioni che presero parte alla epica battaglia del 6 giugno 1944. C’erano anche tanti italiani e qualche bergamasco.
Vandali senza scrupoli a Sarnico, con i sommozzatori lasciati a «piedi» sul lago. I danni sono di poco inferiori ai 10 mila euro. Il raid è stato messo a segno nella notte fra martedì e mercoledì.
Volutamente barricati in casa, e da una finestra del piano superiore fermi a guardare tutte le fasi della spaccata attuata da una banda di quattro elementi ai danni del loro bar. Sono i proprietari del Mickey Mouse di Romano.
Hanno legato le inferriate della porta d’ingresso di un bar al gancio traino di un’auto e le hanno sradicate. Raggiunto l’interno hanno portato via il registratore di cassa e un cambia monete.Bottino incerto, ma probabilmente inferiore ai danni causati.
«Qualche intervento lo dovremo fare, ci vorrà un po’ di entusiasmo in più, qualcosa di nuovo in tutti i reparti sperando di fare meglio possibile». Le inequivocabili parole di Stefano Colantuono dovrebbero aver messo la parola fine alle voci di una sua partenza.
Nei suoi meno di cinque anni di pontificato, Giovanni XXIII, oltre che per la grande visione riformatrice che determinò la convocazione del Concilio Vaticano II, può essere sicuramente ricordato come “Papa della pace».
C’è un loverese al comando della portaerei Cavour, la più importante nave della Marina militare italiana. È Luca Conti, che ha ricevuto l’incarico dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi.
Tredici tonnellate di aiuti umanitari, i primi italiani, per un valore di 300mila euro sono partiti per il Centrafrica dall’aeroporto di Orio al Serio.
Giorgio Gandola Fenomenologia del Tanko. Due cingoli, due pesanti lastre di metallo posticce ai lati, la struttura di un vecchio escavatore Fiat Allis FI 120 degli anni Novanta, serbatorio da 150 litri, dieci ore di autonomia.