Condannato per reati fiscali 5 anni a un imprenditore di Ghisalba
Arrestato e portato in carcere un ex imprenditore 48enne residente nel paese della Bassa. Dovrà scontare 5 anni di reclusione in carcere.
Arrestato e portato in carcere un ex imprenditore 48enne residente nel paese della Bassa. Dovrà scontare 5 anni di reclusione in carcere.
Nella giornata da favola atalantina il calcio provinciale ha dato nuovi spunti, ormai giunti alla 3° di ritorno in Serie D e alla 2° giornata dall’Eccellenza alla Seconda categoria.
Una donna ha sentito un «urlo straziante» provenire dalla villetta dov’è stata uccisa Stefania Crotti. Sono le dichiarazioni di una badante polacca che vive nelle vicinanze della casa dove si è consumato l’omicidio. Analizzate anche le telefonate del cellulare di Stefania.
«La mia assistita ha spiegato che l’incontro tra le due c’è stato perché Chiara Alessandri voleva chiarire i rapporti personali con Stefania Crotti visto che avevano i figli che frequentavano la stessa scuola e perché il paese continuava a parlare della relazione tra la mia assistita e il marito della vittima», ha spiegato l’avvocato Gianfranco Ceci, legale della donna fermata.
Chiara Alessandri ha ammesso di aver ucciso Stefania Crotti ma non di aver bruciato il corpo.
Arrivano le condanne da parte del Tribunale di Milano in merito al processo sulla cosiddetta «Rimborsopoli» o «spese pazze» al Pirellone.
Sarà il 23 gennaio la sentenza del lungo processo a carico di dieci tifosi ultrà atalantini accusati di violenza aggravata e lesioni, avvenute la sera del 22 novembre 2014 in viale Giulio Cesare dopo Atalanta-Roma.
Narciso Manenti, 61 anni, di Telgate, non ha scontato un giorno di carcere per l’omicidio di Giuseppe Gurrieri, il carabiniere ucciso a 50 anni in Città Alta davanti al figlio adolescente da un commando dei «Nuclei armati per il contropotere territoriale».
Sono stati arrestati tre pericolosi pluripregiudicati, tra cui un uomo con precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso e uno condannato per omicidio. Disposto il sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 10 milioni e mezzo di euro. Coinvolto anche un noto ristorante di Bergamo.
Espulsione dalla Bolivia ed ergastolo. È quanto attende Cesare Battisti appena tornerà in Italia. Questione di ore. «La fuga è finita, giustizia è fatta», dice il guardasigilli Bonafede. Ed è lui stesso ad annunciare che l’ex terrorista dei Pac non passerà per il Brasile ma «tornerà in Italia direttamente dalla Bolivia» dove è stato catturato.
Arrestato dai Carabinieri di Treviglio un 26enne italiano per spaccio e truffa: dovrà pagare anche una multa di 15 mila euro.
Si è conclusa in Bolivia la latitanza di Cesare Battisti. L’Interpol lo ha catturato a Santa Cruz de la Sierra intorno alle 22 di sabato 12 gennaio, ora italiana.
L’uomo, un italiano, dovrà scontare 7 anni e mezzo in carcere.
Contestati 45 reati, tra cui l’associazione finalizzata alla bancarotta, truffa, concussione. L’ex sindaco Berera risponde di 23.
Albanese di 37 anni controllato allo sbarco da Istanbul. Nel 2008 il Tribunale di Tirana gli ha dato 20 anni.
In semilibertà, è stato fermato alla guida della propria ubriaco durante le festività natalizie. L’uomo ora è in carcere: gli è stata revocata la misura alternativa ed è stato arrestato dai carabinieri, a Romano di Lombardia.
Nell’ultima seduta del 2018 del Consiglio Regionale è stata approvato il provvedimento che fissa il termine al 31 dicembre 2019 per il pagamento dei ticket inevasi.
Hanno controllato la zona di Albino, Pradalunga, Fiorano al Serio e Villa d’Almè. Arrestato un uomo.
Ha fatto un buco nella vetrata del «Central bar» di via Montale 25 con una sbarra di ferro. Il giovane, C. T., 18enne romeno senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stato arrestato poco dopo dagli agenti delle Volanti della questura.
Si ubriacava e picchiava la madre il padre di 70 e 80 anni che alla fine hanno chiamato i carabinieri.