Da capo di un piccolo impero, la Locatelli Spa, a camionista. Era finito in cella per una tangente da 100 mila euro all’ex vice presidente del Consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani per accelerare la pratica di una discarica. «Ho pagato per salvare le società».
Totalmente capace di intendere e di volere, e quindi imputabile. È stato questo l’esito della perizia psichiatrica su Nicola Comi, l’operaio di 32 anni di Carvico ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario per aver ucciso a gennaio di due anni fa a Chignolo d’Isola Eddy Castillo.
Bergamo potrebbe diventare città metropolitana. Un super capoluogo che ingloba il territorio provinciale con un’amministrazione unica e un unico sindaco. L’ipotesi è prevista da uno dei due emendamenti al disegno di legge «Svuota Province» che arriverà alla Camera.
Ha omesso di versare le ritenute previdenziali ai suoi dipendenti in svariate occasioni, tra il 2008 e il 2010, sempre per piccole cifre: ora il 61enne titolare di un’azienda di Bergamo, dopo aver fatto ricorso contro due decreti penali, è stato assolto dal giudice.
Nuovo ribaltone nella vicenda Marcello Moro e conti correnti sotto sequestro: sequestrati dalla Procura, dissequestrati da Cassazione e Riesame, di nuovo sequestrati dagli inquirenti e - la notizia è di venerdì - infine parzialmente dissequestrati dal gip.
Solo nella giornata di sabato si deciderà per Stendardo. Il difensore pare recuperato, ma Colantuono dovrà decidere se schierarlo dal primo minuto. E la scelta non è così scontata, anche perché Stendardo si è riallacciato alla squadra solo in questi giorni.
La Compagnia delle Opere nterviene dopo la diffusione della notizia secondo la quale all’associazione sarebbe stato pagato un milione in tangenti. «L’inchiesta - scrive la CdO - coinvolge unicamente soggetti che, se i fatti fossero accertati, avrebbero agito a titolo personale».
Esattamente sette anni fa, il 6 dicembre 2006, sputò in faccia a un infermiere del Pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio dove si era recata per una reazione allergica cutanea. Una donna di 31 anni è stata condannata.
«Se fino a qualche tempo fa poteva esserci il dubbio che la madre di “Ignoto 1” non sapesse nulla, ora che si è parlato della vicenda la signora come minimo deve sospettare qualcosa. Il nostro appello a questa donna, se è ancora viva, è di farsi avanti».
Due anni di carcere - pena sospesa - per omicidio colposo: questa la condanna emessa venerdì 6 dicembre dal Tribunale di Bergamo nei confronti di una guarda giurata che nel giugno del 2012 sparò e uccise un ladro sorpreso a rubare.
«Pensiamo che per arginare questo fenomeno sia fondamentale andare a colpire i clienti, più che le prostitute – spiega l’assessore alla Sicurezza Massimo Bandera –: la tecnica degli agenti in borghese ha già dimostrato di funzionare».
Sul divieto di transito in via IV Novembre a Villongo Sant’Alessandro, è scattato nello scorso fine settimana il dietrofront da parte dell’amministrazione comunale, imposto dal Tar di Brescia con una sospensione temporanea.
Lo hanno visto alla guida di un autocarro in piena notte a Cividate al Piano, mentre zigzagava lungo la strada: solo dopo un inseguimento, prima in auto e poi a piedi, e dopo un’accesa colluttazione è finito in manette e poi in carcere.
Sono arrivati anche a Bedulita i «ladri del pomeriggio» e hanno preso di mira la casa del sindaco Marco Arrigoni, rubando per un valore che si aggira sui 3.000 euro. I due figli del sindaco si trovavano in taverna e per fortuna non si sono accorti dei ladri.
Nelson Mandela è morto nella tarda serata di giovedì 5 dicembre. Aveva 95 anni. L’ex presidente sudafricano e premio Nobel era malato da tempo ed era ricoverato in un ospedale di Pretoria per una infezione polmonare. SEGUI QUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
Per ottenere il via libera dalla Regione Lombardia alla realizzazione di una discarica di amianto a Cappella Cantone (Cremona) sarebbero state pagate tangenti per circa un milione di euro alla Compagnia delle Opere di Bergamo.
«Un centinaio di uomini delle forze dell’ordine, 2 furgoni e 5 macchine. Ma questi chi li paga?». La domanda arriva dal nostro lettore Sergio che ha scritto una email alla redazione per segnalare quello che ritiene uno spreco esagerato.
Sono stati giudicati in appello da un tribunale federale brasiliano colpevoli di traffico internazionale di stupefacenti e condannati i due fidanzati (lei originaria di Alzano) naufragati all’alba del 24 dicembre 2011 sulle coste di Aracajù con 307 kg di droga.
Una situazione che si protraeva ormai da troppo tempo, e che la famiglia non riusciva più a sopportare: da qui la decisione di far conoscere ai carabinieri qual era lo stato d’animo in cui si viveva in famiglia. Le manette sono scattate martedì.
Assolti perché il fatto non sussiste. A sei anni dall’infortunio costato la vita a un operaio della Lovere Sidermeccanica (oggi Lucchini Rs) la Corte d’Appello di Brescia ha scagionato tre responsabili aziendali di allora.
