Torna la banda delle catenine Colognola, scippo e fuga in auto
Un’anziana è stata derubata con la stessa tecnica utilizzata domenica a Roncola di Treviolo e in precedenza a Martinengo. Ma stavolta c’è una testimone.
Un’anziana è stata derubata con la stessa tecnica utilizzata domenica a Roncola di Treviolo e in precedenza a Martinengo. Ma stavolta c’è una testimone.
Una passante ha visto due giovani con pistola e passamontagna, ma stavano girando un videoclip. Equivoco chiarito con carabinieri e vigili.
Stamattina, lunedì 29 febbraio, è stato presentato in questura Thor, il sofisticato sistema di videosorveglianza finanziato dalla Comunità montana della Valle Seriana e gestito dalla polizia di Stato che dialogherà con le varie polizia locali.
La pattuglia della Polstrada li ha intercettati alle 3,40 del mattino di domenica 28 febbraio all’altezza di Cavenago, in provincia di Monza Brianza, mentre viaggiavano in autostrada su una Golf rubata.
Rapina stamattina, mercoledì 17 febbraio, a Calvenzano alla Banca Agricola Mantovana con un epilogo originale.
Caso risolto e la famiglia Facchetti ha riavuto le medaglie d’oro e i cimeli sportivi del leggendario Giacinto, pilastro dell’Inter e della Nazionale, morto nel 2006 a 64 anni.
Oggi c’è anche chi, come Loris Patelli di Calcio, vittima dell’ennesimo furto, decide di mettersi sulle tracce dei ladri fino a trovare dove risiedono e poi segnalarlo alle forze dell’ordine.
Impossibile in questi giorni per uno che scrive di cani non commentare la notizia dell’ormai famosissimo dobermann della Bassa, reo di aver morsicato un malcapitato ladro intrufolatosi evidentemente nell’abitazione sbagliata.
Un rapinatore a volto scoperto ha rapinato il benzinaio di via Marconi a Seriate. Al distributore aggredito il giovane che stava contando l’incasso.
Al palazzo di giustizia di Brescia si celebra il consueto rito dell’inaugurazione dell’anno giudiziario e, come ormai avviene da diversi anni, a tenere banco è la questione della grave carenza d’organico (in particolare amministrativo) nei Tribunali del distretto, compreso quello di Bergamo.
Reati in calo, ma non troppo. Difficile fare salti di gioia rispetto ai numeri del 2015. Vero è che il calo è sensibile, ma in termini assoluti i numeri rimangono allarmanti: ci sono quasi tre furti al giorno in appartamento. E stiamo parlando solo della città di Bergamo.
«Ho reagito perché mi sono innervosito molto nel trovare in casa mia qualcuno che non era stato invitato». È il racconto di Dario Contessi, l’ingegnere settantenne che nel tardo pomeriggio di giovedì 14 gennaio ha avuto la disavventura di trovare due ladri che frugavano nel suo appartamento a Costa Volpino, in via Battisti 5.
Hanno finto di essere in cerca di un imbianchino per poterlo scovare e arrestare. Lo stratagemma dei carabinieri di Bergamo ha funzionato e in manette è finito Giuseppe Fausto Pezzotta, classe 1969, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine.
In una conferenza stampa tenuta venerdì 8 gennaio al Comando provinciale dei carabineri di Bergamo, è stato spiegato come inquirenti e forze dell’ordine sono riusciti a individuare i quattro romeni accusati di essere i responsabili della rapina il 9 ottobre 2014 ai danni di Giovanni e Adriano Balestra a Cividate al Piano.
Non è stato ancora ritrovata la Porsche Cayenne che mercoledì 23 dicembre era stata rubata a un imprenditore sessantenne e al figlio ventenne nel corso di un raid da tre banditi che avevano anche picchiato i due nella loro casa nel centro storico di Bonate Sopra.
Ladri scatenati fra domenica 20 e lunedì 21 a Stezzano. Nel mirino sono finiti gli uffici amministrativi del punto vendita del mobilificio Semeraro e una sala slot all’interno del centro commerciale «Le Due Torri».
Una cassaforte rubata in un’abitazione sul Bo è stata rinvenuta in un casolare abbandonato della Valle Rossa, nel territorio di Cene
Nonostante la percezione comune che la microcriminalità sia in aumento, in città il numero dei reati è in diminuzione.
Violenza gratuita, inaudita, consumata in appena 33 secondi sabato sera nella tabaccheria di via Carnovali. Un’aggressione di cui Gianbattista Gamba, il titolare, porta i segni sul volto. Ma già lunedì sera era di nuovo al lavoro.
Francesco Sicignano ha davvero sparato ad altezza uomo, come il pensionato continua a sostenere, oppure si trovava in una posizione più alta rispetto a Gjergji Gjoni, il ventiduenne albanese che si era introdotto nella sua casa di via Cagnola a Vaprio d’Adda, ovvero qualche gradino più su della scala esterna della sua abitazione, come sospettano gli inquirenti, sulla base della prima ricostruzion…