Oriocenter, tenta di rubare un Apple Watch al negozio Mediaworld: arrestato
ORIO AL SERIO. Il 46enne sabato sera ha cercato di impadronirsi di un orologio da 909 euro, bloccato dal personale di sicurezza e arrestato dai carabinieri di Seriate.
ORIO AL SERIO. Il 46enne sabato sera ha cercato di impadronirsi di un orologio da 909 euro, bloccato dal personale di sicurezza e arrestato dai carabinieri di Seriate.
IL DRAMMA. Caryl Menghetti, che giovedì ha accoltellato il marito Diego Rota nella loro villetta, è nel reparto di Psichiatria del «Papa Giovanni». Non è stata interrogata perché è sottoposta a una terapia e si è ritenuto che la lucidità non fosse garantita, sarà sentita quando le sue condizioni saranno valutate idonee per sostenere un interrogatorio.
CASTEL ROZZONE. Proseguono le ricerche per trovare la giovane Nihal Atiqui, la ragazza di 16 anni residente a Castel Rozzone che manca da casa dal giovedì 25 gennaio.
Con l’interrogatorio davanti al gip, in programma lunedì 29 gennaio a Bergamo nel carcere di via Gleno dove da venerdì è rinchiusa, Caryl Menghetti potrà fornire la propria versione dei fatti in merito all’uccisione del marito Diego Rota, assassinato con numerose coltellate nella tarda serata di giovedì nella loro villetta di Martinengo.
SICUREZZA STRADALE. Il Comune cerca nuove soluzioni per fare da deterrente a chi corre troppo. La polizia locale: «Rimossi perché erano diventati pericolanti dopo l’urto causato da un incidente».
LA TRAGEDIA. I genitori di Caryl Menghetti chiusi nel dolore accudiscono la nipotina di 5 anni. Lunedì la donna comparirà davanti al gip per la convalida, martedì l’autopsia su Diego Rota.
LA STORIA. Salvava le foto nel «Cloud» del telefono che aveva rubato più di un anno fa. Non rendendosi conto che, in questo modo, stava fornendo alle forze dell’ordine informazioni utili a risalire alla sua identità.
L’INCENDIO. Nella notte tra venerdì e sabato 27 gennaio in via Eugenio Montale, a Madone, nel parcheggio di una palazzina le auto erano parcheggiate negli stalli riservati al condominio.
Caso «Fleximan». Per febbraio ripristinato anche il dispositivo distrutto a Brusaporto: «Rilevatori per garantire la sicurezza, non per fare cassa».