Omicidio di via Novelli, minacciato di morte in carcere: trasferito il diciannovenne
Alessandro Patelli lo aveva raccontato al gip l’11 agosto. La difesa non presenterà ricorso al Tribunale del Riesame.
Alessandro Patelli lo aveva raccontato al gip l’11 agosto. La difesa non presenterà ricorso al Tribunale del Riesame.
Accolta la richiesta del pm. Disposto anche un esame neuropsichiatrico per valutare la comunità più adatta. La ragazza conferma la sua versione: voleva spaventare la mamma.
Non può essere sempre e solo l’isolamento «da Covid» ad aver fatto perdere ai nostri giovani la capacità di reagire alle quotidiane difficoltà della vita, armandoli di un’aggressività improvvisa e spesso inaspettata. Certo, può aver contribuito esasperando condizioni rimaste sottotraccia per lungo tempo, senza che nessuno ne avesse consapevolezza, ma non si può archiviare frettolosamente quanto s…
L’arrestato, più volte denunciato dalla vittima per stalking, ha un procedimento penale in corso presso la Procura della Repubblica di Bergamo. I dati degli interventi il 15 agosto.
Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Bergamo, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto 2 soggetti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltrate le pratiche per spostare Alessandro Patelli in un altro carcere, ma non sarà facile per i problemi di sovraffollamento.
Da Regione Lombardia e Associazione condomini sette semplici regole da osservare per cercare di contrastare il fenomeno dei furti in casa durante le vacanze.
L’intrusione in un negozio della via del centro di Bergamo si è conclusa con il fermo del ladro che non è riuscito a rubare nulla.
Alessandro Patelli lo ha riferito nell’interrogatorio, dal pm il nullaosta al trasferimento. Il gip ne sottolinea la «pericolosità sociale e l’incapacità di controllare i propri impulsi». «Lui ha provocato Tayari».
Un arresta mercoledì sera a Fara Gera d’Adda, dove i Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno fermato un 23enne, pluripregiudicato di origine albanese, per minaccia aggravata dall’uso delle armi, porto abusivo di armi da sparo, ricettazione e maltrattamenti in famiglia.
Alessandro Patelli ha risposto alle domande, fornendo una sua versione dei fatti che per gli inquirenti risulterebbe su più punti incongruente e con diverse contraddizioni. Ma per la difesa il giovane avrebbe agito per paura, dopo il battibecco avuto con il tunisino: temeva di essere aggredito.
L’avvocato difensore Pelillo: «Sconvolti per tutti coloro che ora stanno soffrendo».
È durato oltre due ore e mezzo l’interrogatorio di convalida del 19enne Alessandro Patelli: il giovane ha riconfermato la sua versione, avrebbe agito per paura. In ospedale eseguita anche l’autopsia sul corpo di Marwen Tayari, ucciso con sei coltellate domenica 8 agosto in via Novelli.
Una nota del Viminale chiarisce quando gli esercenti delle strutture con green pass possono chiedere di verificare il documento di identità.
Indagini Secondo il pm, Alessandro Patelli è uscito dal portone di casa con l’arma in mano per affrontare il tunisino che si stava allontanando.
Proseguono le indagini sull’omicidio di Marwen Tayari, tunisino di 34 anni, ucciso in una lite domenica 8 agosto in via Novelli a Bergamo da Alessandro Patelli, giardiniere incensurato di 19 anni. Mercoledì l’autopsia sul corpo della vittima e l’interrogatorio di convalida di Patelli davanti al gip.
Il questore: «L’attenzione sulla zona stazione è massima. Gli interventi saranno diversificati». Sollecitati giro di vite sulle licenze commerciali e posa di cartelli anti-alcol.
Sei coltellate sul corpo del tunisino ucciso domenica in via Novelli, ma nessuna ferita sul 19enne. Trovata un’altra arma in casa. In tre smentiscono le dichiarazioni del giovane.
In attesa che la sua versione dei fatti la confermi anche davanti al gip nell’interrogatorio di garanzia, il diciannovenne Alessandro Patelli si è limitato a riferire al pm Paolo Mandurino di essersi «difeso» nella lite scoppiata domenica 8 agosto.
L’interrogatorio al giovane Alessandro Patelli è proseguito fino a mezzanotte: «Mi sono difeso» avrebbe detto al Pm.