Imparare a costruire un presepio, un corso per tutti a Ponte San Pietro
Se volete imparare a costruire un presepio come si deve, il posto giusto è la scuola degli Amici del presepio di Ponte San Pietro.
Se volete imparare a costruire un presepio come si deve, il posto giusto è la scuola degli Amici del presepio di Ponte San Pietro.
Il panettone della pasticceria orobica «Orangeria» creazione di Roberto De Martino si è classificato quinto nella prestigiosa competizione presieduta da Igino Massari.
Il vescovo Francesco Beschi giovedì 26 agosto ha presieduto la Messa solenne in cattedrale: «La fiducia è il presupposto della nostra società. Una virtù da nutrire con il pane della verità, della fedeltà e del perdono».
Il vescovo di Bergamo alla processione per l’Addolorata: «Non dobbiamo lasciarci paralizzare dalla paura del contagio, da incertezze economiche, insicurezza. Comunità cristiana e città devono coltivare il sentire comune, per proiettarci verso un futuro di speranza».
Lunedì dell’Angelo, la cosiddetta Pasquetta. Sera tardi. Il professor Caudano ha benedetto i tre punti arrivati dalla sfida del Sabato Santo contro l’Udinese: in caso contrario, gli sarebbero andati di traverso uovo e colomba, sicuro. Così, invece, la Pasqua è …
Controlli in questi giorni di festa da parte della Polizia locale, in particolare nel giorno di pasquetta che per tradizione è una giornata di passeggiate e di momenti di relax all’aperto.
Erano vietati i pic-nic, ma c’è chi ha scelto la tradizione al rispetto delle regole e si è recato in Maresana.
Proseguono le vaccinazioni anche nella domenica di Pasqua. Tutto regolare negli hub bergamaschi con un buon afflusso e nessun problema da segnalare. Avanti anche nel Lunedì dell’Angelo, il ringraziamento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
«In questo tempo avvertiamo il desiderio di ritorno alla normalità. La Risurrezione di Cristo non è ritornare ma andare oltre e apre la strada verso un futuro definitivo» ha detto monsignor Beschi nella solennità di Pasqua. Dopo la Messa, il Vescovo si è recato alla mensa della Bonomelli.
Fino a Lunedì dell’Angelo, l’Italia è tutta in zona rossa. Ecco le regole previste nei tre giorni di festività di Pasqua.
«Sono convinta che anche a Pasqua e pasquetta i cittadini si comporteranno con responsabilità: ognuno festeggi a casa propria, con i parenti più stretti». Lo ha detto il comandante della Polizia locale di Bergamo Gabriella Messina.
Aprica informa che nel giorno di Pasquetta, lo sportello di Via Suardi e la portineria di Via Moroni saranno chiusi, così come la piattaforma ecologica via Goltara. Il servizio Ecovan sarà sospeso.
Una perturbazione è in arrivo nel fine settimana ma potrebbe esaurirsi a qualche temporale sabato. Domenica torna il sole.
Il Giovedì Santo, ha preso il via il Triduo pasquale, che con la Settimana Santa fa memoria della passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, al centro della fede cristiana. Alle 9.30 del 1° aprile, è stata trasmessa in diretta da Bergamo Tv e anche sul nostro sito la Messa celebrata dal vescovo Francesco Beschi.
A Pasqua 5 mila chilogrammi di cibo made in Italy per le famiglie bergamasche meno abbienti: Coldiretti promuove l’operazione di solidarietà alimentare «A sostegno di chi ha più bisogno».
Le due persone che si spostano potranno portare con sé i figli minori di 14 anni. Da sabato a Pasquetta, via libera anche nelle seconde case ma nelle abitazioni non più di due persone adulte alla volta oltre i conviventi.
L’Italia resta chiusa fino a maggio e da oggi (lunedì 29 marzo) più di metà del Paese sarà ancora in zona rossa, Lombardia compresa.
L’intervista al fisico, cauto sulla decisione del governo: «Si è scelto di utilizzare così il piccolo “margine di manovra” che si accumulerà dopo Pasqua. Ma si dovrà essere pronti ad intervenire subito se i contagi torneranno a crescere».
Da lunedì a venerdì anticiclone africano sull’Italia: sarà quasi estate durante il pomeriggio con punte di oltre 25-26°C al Centronord, più fresco lungo le coste e al Sud. Probabile ritorno della pioggia per Pasqua con calo termico.
Armando Raineri non era certo il tipo da passare inosservato. La sua barba bianca, i modi gioviali e il grande impegno nel mondo del volontariato lo identificavano immediatamente, nella sua Casazza.