Draghi: «I vaccini restano il miglior strumento di difesa». Domani nuove decisioni sulla base dei dati di contagio
Il presidente del Consiglio ha sottolineato: «I tre quarti dei decessi sono non vaccinati».
Il presidente del Consiglio ha sottolineato: «I tre quarti dei decessi sono non vaccinati».
Cambiare per andare avanti e non indietro e riflettere sugli errori compiuti sono le lezioni dei fatti imposte all’Europa. Quella che conosciamo oggi è nata 30 anni fa con il Trattato di Maastricht, sottoscritto nel dicembre ’91, perfezionato nel febbraio successivo e ratificato nel ’93. L’accordo ha trasformato la Cee in Unione europea e ha posto le basi per l’euro, lasciando al tempo stesso ind…
Gli scenari aperti il 26 novembre scorso dal Trattato del Quirinale tra Italia e Francia si annunciano di grande rilievo per il nuovo e più consistente ruolo che le due nazioni amiche potranno svolgere in campo europeo. Per fronteggiare più incisivamente i continui veti che hanno frenato importanti iniziative su questioni di rilevanza internazionale, già in precedenti incontri Draghi e Macron ave…
La politica estera e di sicurezza dell’Unione europea (Pesc) è stata prevista nel Trattato di Maastricht del 1993 al fine di «preservare la pace, rafforzare la sicurezza internazionale, promuovere la cooperazione internazionale e sviluppare e consolidare la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali». Con il Trattato di Lisbona del 2009 è stato fa…
L’inflazione non è stata un problema in Occidente per così tanto tempo che oggi, al suo improvviso riaffacciarsi sulla scena mondiale, rischiamo di sottovalutarne gli effetti destabilizzanti, anche per le politiche pubbliche. Se l’aumento dei prezzi cui stiamo assistendo - negli Stati Uniti e in maniera minore nell’Eurozona - sia temporaneo o di lungo termine è ancora argomento dibattuto tra gli …
La lotta alla pandemia e la diffusione disuguale dei vaccini hanno evidenziato l’importanza e la difficoltà della cooperazione globale davanti alle sfide dell’umanità. Per raggiungere gli obiettivi ambiziosi decisi dai 193 Stati membri dell’Onu nel 2015 con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, è necessario lavorare nell’ottica dell’obiettivo n. 17, «Partnership per gli obiettivi», con la vo…
Nei prossimi mesi si aprirà la discussione sulla riforma del «Patto di stabilità e crescita» che è sospeso fino a dicembre del 2022. Allo stato si contrappongono soprattutto due posizioni: quella dei Paesi del nord, favorevoli a un «minimo aggiustamento» dei parametri di Maastricht; quella di Francia e Italia, propense a un loro radicale cambiamento avendo come principale obiettivo la crescita. T…
Le parole presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa del 29 settembre. «Morti sul lavoro, pene più severe e immediate, collaborazione all’interno dell’azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza».
Ok del Consiglio dei ministri al Documento di economia e finanza. Crescita al 6%, il debito cala.
Per aver successo il talento a volte non basta. Ci vuole fortuna. E all’Italia, quest’anno, non manca l’aiuto della dea bendata. È una congiunzione che il tribolato 2021 trasforma in occasione. Il contenimento ordinato della pandemia è il primo successo: non vi sono state chiusure e aperture selvagge, all’esterno viene trasmesso un senso di stabilità. Per chi ha avuto modo di andare all’estero, s…
Quanto avviene in Tunisia in questi giorni è ragione di dolore per coloro che hanno a cuore la democratizzazione del mondo arabo, il suo sviluppo economico, la stabilità del bacino mediterraneo e la sorte di migliaia di persone sospese tra l’Africa del Nord e l’Europa del Sud. I fatti sono noti: il presidente Kais Saied ha sospeso il Parlamento per trenta giorni, l’ha fatto presidiare dai militar…
Proprio nel momento in cui stanno per arrivare i primi fondi del Next Generation Ue si riaccendono in Europa i contrasti sulla condivisione del debito e dei rischi. È fin troppo evidente che qualcuno voglia portarsi avanti influenzando le scelte della Commissione europea chiamata a fine anno ad avanzare proposte sulla riforma del Patto di stabilità sospeso fino al 2022. La prima a muoversi è stat…
Il debito pubblico italiano ha raggiunto un nuovo record: 2.680,5 miliardi di euro ad aprile, ha fatto sapere ieri la Banca d’Italia. Il rapporto debito/Pil a fine 2019 era 134,6%. Poi è arrivata la pandemia, con stop alla crescita e via libera ad aiuti pubblici massicci per cittadini e imprese, così il rapporto è salito al 155,8 per cento. Alla conclusione di quest’anno saremo al 160 per cento, …
Chiamatelo pure «rimbalzo», termine economico e finanziario che indica una forte ripresa dopo una caduta. Nel nostro caso è il lungo periodo
di recessione causato dalla pandemia. Lo aveva già anticipato nelle sue «considerazioni finali» il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, dopo le analoghe previsioni augurali di Ocse, Confindustria e Commissione europea, lo conferma il Fondo Mone…
Dopo un anno e quattro mesi di pandemia, la semiparalisi delle attività produttive, la riduzione drastica della vita sociale e delle relazioni umane, un debito di circa 160% del Prodotto interno lordo, per il Paese è tempo di bilanci. Lo fanno tutti in Europa ma ognuno ha la sua peculiarità. La Commissione europea ieri lo ha ricordato con la lingua asettica dei tecnocrati: «L’Italia presenta squi…
Secondo i dati del Fondo monetario internazionale, il livello del debito pubblico, (2.587 miliardi di euro), è salito dal 134,6% del Pil nel 2019 al 157,5% del 2020 e si avvia a raggiungere il 160%. Vitor Gaspar, responsabile del Fiscal Monitor del Fmi, sostiene che «il debito è ancora sostenibile, supportato dai bassi tassi di interesse e da una prevedibile ripresa della crescita del 3% nel cors…
Dopo scostamenti di bilancio per oltre 108 miliardi e l’ultimo di 34 miliardi, il debito tenderà ad attestarsi al 160% del Pil, il valore più alto dall’unità d’Italia. Si tratta di un dato analogo a quello raggiunto nel 1920 dopo la Prima guerra mondiale (159%). Allora fu possibile riportare quel rapporto al di sotto del 100% perché l’Italia, «potenza vincitrice», poté utilizzare le riparazioni p…
Con un documento datato 25 novembre, la Bce ha messo tutti in guardia sul forte aumento del debito determinato dal Covid, che «pone rischi alla stabilità finanziaria a causa del crescente legame tra aziende, Stati e banche». Il problema del debito è dunque stato solo «anestetizzato» dalla politica monetaria espansiva della Bce e tornerà prepotentemente di attualità quando la crisi pandemica potrà…
Il rialzo dei mercati azionari di questi giorni stride con l’andamento della situazione sanitaria sempre più drammatica. Anche la rivalutazione dei titoli di stato italiani contrasta con l’impennata del debito pubblico, in assoluto e in rapporto al Pil. Come si spiega questo disallineamento fra mercati finanziari e mondo reale? Alcune precisazioni prima di analizzare le cause. L’economia mondiale…
Ieri il Consiglio dei ministri italiano che vara il maxi-provvedimento sulla liquidità; oggi il plenum dei ministri delle Finanze dell’area euro che provano a trovare un accordo sulla risposta economica e fiscale alla pandemia. Non sono queste due giornate qualsiasi: si discute di come salvare, da una parte il tessuto produttivo della seconda manifattura della Ue, dall’altra di dimostrare che l’E…