Se soffre la lingua soffre la civiltà
Anche il 2015 per la nostra lingua è stato un anno duro. «Divisivo» (ahimè sdoganato da Sergio Mattarella in uno dei suoi primi discorsi) che aveva imperversato per tutto il 2014 è arretrato suo malgrado e si è pure ridimensionata la «narrazione» (non sarà perché si è ridimensionato Vendola?). In compenso è dilagato senza pudore il «populismo», usato-abusato-sprecato quasi sempre a sproposito. L’…