Covid a scuola, un’unica classe in quarantena. Dall’inizio dell’anno effettuati 64.114 tamponi
A tracciare il bilancio è Ats Bergamo che continua a monitorare la diffusione del virus nelle scuole tra studenti, insegnanti e personale scolastico.
A tracciare il bilancio è Ats Bergamo che continua a monitorare la diffusione del virus nelle scuole tra studenti, insegnanti e personale scolastico.
Mario Grazzini, 52 anni, di Mozzo, storico barista a Oriocenter, si è ammalato nei giorni più bui della pandemia a Bergamo. «Ho chiuso gli occhi e mi sono svegliato in ospedale a Bonn, in Germania. Sono tornato in Italia dopo un mese ai primi di maggio 2020, sulle mie gambe. Ho visto e vissuto tanta sofferenza, sono una persona nuova».
Paolo Spada (Humanitas): «Con la situazione in miglioramento potrebbe calare l’interesse: utile introdurre un meccanismo premiale».
L’ultimo caso risale alla settimana scorsa: una grossa società per azioni lombarda si è vista «sequestrare» i server con tutti i dati da parte di anonimi (ovviamente) hacker, che hanno chiesto in cambio, per «liberarli», un corrispettivo in bitcoin pari a quattro milioni di euro.
Nel caso specifico, spiega ancora in una nota, viene utilizzato un indirizzo fittizio di posta certificata, simile a quelli Inps, e la mail è firmata con nome e cognome di un funzionario dell’Istituto realmente esistente.
Il professor Galli: è un virus di lungo corso. «Vaccinare in fretta significa ridurre la sua circolazione».
Il progetto di Regione Lombardia con 13 scuole polo provinciali che lavoreranno alla realizzazione di programmi di sensibilizzazione, informazione e formazione.
Ricerca di Arpa e Cnr.Contini: «Appare trascurabile la maggior probabilità di trasmissione in aria.
Estranei nelle classi virtuali: indaga la Polizia Postale.
Il presidente Fontana parla ai giornalisti e invita a stare tutti a casa perchè solo così si potrà battere il virus. Alla domanda sulla progressione del virus dice:«C’è progressione ma non più esponenziale».
Hanno rubato la password della posta elettronica di padre Agostino Bergamaschi e a suo nome hanno inviato richieste di aiuto ad amici e parenti, ma è una truffa.
Un virus ha infettato diversi smartphone soltanto attraverso una chiamata tramite Whatsapp, senza bisogno che ci fosse una risposta.
In questi giorni di feste un nuovo allarme: ancora truffe on line con i conti correnti web nel mirino della criminalità informatica.
I consigli dell’esperto. Evitare le app a tema natalizio, fare attenzione alle cartoline elettroniche e ai messaggi via social e via e-mail, occhio alle offerte «troppo belle per essere vere» su viaggi e shopping.
Dopo i consigli sulla merce, ecco qualche indispensabile dritta per non farvi svuotare il conto.
Le frodi si concentrano maggiormente in questi periodi di picco di acquisti e le merci contraffate sono più difficili da individuare perché hanno spesso un prezzo simile all’articolo originale.
La Polizia mette in guardia gli internauti sulle ultime fregature che si trovano in rete.
La Squadra Mobile della Questura di Bolzano, in collaborazione con la Task Force Cybercrime della Polizia Criminale di Osnabrück, in Germania, è riuscita a sgominare una banda internazionale dedita alle truffe informatiche, composta in prevalenza da cittadini pachistani.
L’allarme della Polizia postale per un pericolo virus che si diffonde con un finto modello F24.
Nuova incursione via mail al sistema on line del Comune che mette in contatto con i cittadini.