In 350 a Cologno per Joy: «È il momento di dire basta»
Un momento di raccoglimento e di riflessione a Cologno per dire no alla violenza di genere e ricordare Joy Omoragbon, brutalmente assassinata dal compagno.
Un momento di raccoglimento e di riflessione a Cologno per dire no alla violenza di genere e ricordare Joy Omoragbon, brutalmente assassinata dal compagno.
Lunedì 8 aprile retata di carabinieri, Rfi e guardie boschive. In volo anche l’elicottero: trovati alcuni residui di giacigli. La fitta vegetazione verrà sfoltita: «Zona già più sicura».
Il 13 maggio davanti alla Corte d’assise di Bergamo i difensori di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, potranno vedere i reperti del procedimento, ma non fare nuove analisi come deciso dalla Cassazione.
L’INDAGINE. Italiana di 31 anni ai domiciliari: aveva sottratto alla vittima - 72 anni - ori e contanti per circa diecimila euro. A seguito dei malori e dei ricoveri, era stata scoperta l’assunzione - a sua insaputa - di benzodiazepine. I carabinieri: segnalare sempre situazioni potenzialmente sospette.
ITALIA. Sono 28 i suicidi di detenuti nelle carceri italiane da inizio anno. Per dare un’idea del livello dell’emergenza in cui è precipitato il nostro sistema penitenziario, l’anno scorso alla stessa data erano 16, e a fine anno arrivarono a 69.
I FUNERALI. Piena la chiesa a Cologno per l’ultimo saluto a Joy Omoragbon, la donna di origine nigeriana uccisa a 48 anni giovedì scorso dal compagno Aimiose Osarumwense, connazionale di 44 anni, nella loro casa di via Donizetti. Sono presenti parenti, conoscenti e membri della comunità nigeriana e rappresentanti del Comune con il sindaco Chiara Drago che ha proclamato il lutto cittadino.
VILLAGGIO SPOSI Partiti dalla Celadina, rintracciati grazie a un testimone
La Polizia locale: atti vandalici pubblicati su Facebook ma non denunciati.