Sangare aveva modificato la bici: pezzi sequestrati a casa
SUISIO. I Ris per cinque ore nell’abitazione di Sangare. Usato anche il luminol. Repertati abiti, monili e tracce.
SUISIO. I Ris per cinque ore nell’abitazione di Sangare. Usato anche il luminol. Repertati abiti, monili e tracce.
IL DRAMMA DI SHARON. Il gip ha disposto il carcere per il trentenne Moussa Sangare. «Assalito dal desiderio di provare emozioni forti». Lui: liberato di un peso.
IL CASO. Convalidato il fermo e disposto il carcere per Moussa Sangare, l’uomo che ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni. A Suisio i Ris nell’appartamento dove viveva: sopralluogo di 5 ore. Il gip: stato mentale pienamente integro, ha scelto il bersaglio più vulnerabile. L’uomo trasferito in un altro carcere per la sua incolumità.
A CREDARO. Insieme ad altri amici è uscito da un bar per fermare l’uomo che stava aggredendo una 37enne. Per bloccare l’l’aggressore ha rimediato 10 punti in testa: «Ma non sono un eroe».
IL RACCONTO. Amin e Mohamed spiegano: «L’avevamo visto quella sera mentre ci allenavamo a Chignolo».
L’INTERVISTA. Il racconto: «È tornato dall’estero trasformato, minacce di morte e percosse a me e alla mamma. Abbiamo fatto tutte le dovute segnalazioni, ma nessuno è intervenuto. Uniti nel dolore alla famiglia di Sharon».
DELITTO DI TERNO. Le parole del 31enne alla vittima prima di colpirla al petto. Il grido di Sharon: «Perché?». «Avevo visto altre persone, ma le ho scartate».
L’AGGRESSIONE. Vistoso taglio alla schiena per un 19enne, l’autore è stato denunciato. I negozianti: situazione peggiorata. Angeloni: «Attenzione alta sulla zona».