È suo il dna sugli indumenti di Yara e questo basta e avanza per tenere in cella Massimo Bossetti con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio. Ma a un mese dalla svolta nelle indagini, sulla vicenda pesano ancora molti punti oscuri.
È stato un sabato 12 luglio decisamente movimentato per un senegalese di 44 anni, regolare e residente a Martinengo, che è stato arrestato in flagranza di reato a Cologno al Serio per rapina ai danni di una prostituta romena.
Un appartamento disordinato e sporco, macchie di sangue su mobili, pavimento e letto e soprattutto lacci vari, cinture di asciugamano e coltelli, questo quanto hanno trovato gli agenti del Corpo forestale dello Stato nell’appartamento del «killer» dei gatti, un 41enne di Trescore.
È solo, isolato, chiuso in una cella al piano terra della terza sezione del carcere di Bergamo. A fargli compagnia solo un giornale e la televisione, oltre agli occhi vigili degli agenti penitenziari che lo controllano. Prega spesso e invoca l’incontro dei suoi bambini.
I carabinieri di Almenno San Salvatore hanno arrestato nella serata di venerdì 11 luglio a Brembate Sopra, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, un marocchino di 30 anni, N. M., regolare e residente a Cesano Maderno (Mi), per spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale.
Macabra vicenda quella che ha mobilitato nel Bergamasco il Corpo forestale dello Stato che ha denunciato un 41enne di Trescore Balneario presunto responsabile delle sevizie e dell’uccisione di gatti, prevalentemente cuccioli, che si sarebbe procurato dagli annunci su internet
Un pregiudicato 60enne di Castrezzato (Brescia), B. S. M., è stato arrestato nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 luglio dai carabinieri di Urgnano per tentato omicidio. Ha usato una grossa ascia per tentare di colpire il responsabile della sicurezza del «Papeete»
L’operazione «Cash» delle Fiamme gialle è culminata nei giorni scorsi contro un’associazione a delinquere. L’accusa è di frode fiscale nel business dell’edilizia per 10 milioni di euro e false fatturazioni per 40 milioni.
Momenti di paura venerdì 11 luglio nel quartiere Viana di Nembro. A essere preso di mira da due individui parzialmente travisati e armati di un coltellino, un supermercato del paese seriano: il Migross di via Roma.
Con un piccolo martelletto pneumatico ha divaricato due sbarre in ferro della finestra di una casa, dalla quale è poi entrato attraverso un varco di pochi centimetri per rubare, nella notte, cento euro e alcuni monili d’oro da un portagioie.
La famiglia Francesca Di Fiore, morta a Zingonia nel reparto di Cardiologia del Policlinico San Marco durante una coronarografia ha presentato una denuncia. Il pm ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio colposo, il medico che ha eseguito l’esame.
Il video documento girato dal criminologo investigativo Ezio Denti in via Rampinelli con una telecamera piazzata in prossimità a quella della banca escluderebbe che il mezzo ripreso il 26 novembre 2010 sia l’Iveco Daily di Massimo Bossetti. «Forse non è nemmeno un Daily».
Ha rubato un cellulare all’ufficio acquisti dell’ospedale di Treviglio. Poi lo ha subito messo in funzione, insieme agli altri tre dei quali è stato trovato in possesso, per tenere i contatti legati alla sua attività di spaccio. Girava in scooter, senza patente e senza assicurazione.
Ha cercato di rubare gasolio da un caterpillar posteggiato nel cantiere edile della ferrovia ad alta velocità ad Antegnate, ma è stato scoperto dal capocantiere e da tre altri responsabili che, stanchi dei continui furti di carburante, giovedì sera si sono appostati ai quattro angoli del cantiere.
Dopo la rissa tra extracomunitari, col ferimento in modo grave di uno di loro, la Lega scende in campo a Bergamo per chiedere di «intraprendere azioni di coordinamento con tutte le altre forze dell’ordine in modo tale da garantire un presidio costante nell’area centrale di piazza Matteotti».
Nel baule dell’auto, il kit del perfetto scassinatore (grimaldelli e altri attrezzi) oltre a un coltello a serramanico. E’ quanto hanno trovato i carabinieri sulla Skoda Octavia a bordo della quale vi erano quattro romeni di 27, 29, 31 e 38 anni, già conosciuti per reati contro il patrimonio.
Quasi 200, per la precisione 195: tanti sono, secondo i dati della prefettura, i rifugiati politici arrivati a Bergamo da fine marzo ad oggi. È così che le immagini lontane dei barconi di migranti stipati si fanno improvvisamente vicine.
Patente? Cos’è la patente? Sembra assurdo, ma l’ultimo «scafista» dell’A4 - trasportava 6 siriani verso la Germania - neppure avrebbe potuto guidare, visto che la patente proprio non l’ha mai conseguita. Poi sull’auto, una Toyota Corolla da 5 posti, erano addirittura in sette.
Sei mesi di indagini, da febbraio a luglio, hanno permesso ai carabinieri di Ponte San Pietro di chiudere il cerchio attorno a tre spacciatori che dal 2009 al 2014 hanno venduto cocaina ai giovani della zona. Alla fine l’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere.
Furto nel cuore della notte, tra martedì e mercoledì, nel salotto di Bergamo, il Sentierone. I ladri hanno ripulito gli scaffali espositivi del «Galà Store», il negozio di articoli sportivi a pochi passi dal bar Balzer. I malviventi hanno rotto la serratura dell’ingresso.
