Ladri di sigarette, assalto al bar Messi in fuga dalla nebbia artificiale
Colpo al Bar del Grillo di Dalmine. I ladri hanno sfondato il vetro della porta d’ingresso ed è scattato il sistema antifurto con la nebbia artificiale.
Colpo al Bar del Grillo di Dalmine. I ladri hanno sfondato il vetro della porta d’ingresso ed è scattato il sistema antifurto con la nebbia artificiale.
Oltre cinquemila colpi in più rispetto allo scorso anno: siamo passati da 34.227 a 39.354. I dati sono emersi a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario alla Corte d’Appello di Brescia, il 24 gennaio.
In manette un albanese di 23 anni. Era stato condannato per aver aiutato a fuggire un connazionale accusato di una rapina con omicidio.
Per scappare ha speronato due auto, ma non ha fatto i conti prima con i carabinieri di Curno, che lo hanno inseguito per tutto il tempo, e poi con il fatto che uno dei militari fosse maestro di arti marziali. Inseguito da Treviolo a Bergamo.
Il 28 luglio le ragazze sarebbero entrate nel Paese dalla Turchia senza passare dalle frontiere ufficiali. Secondo indiscrezioni avrebbero varcato i confini percorrendo la cosiddetta «Autostrada della jihad».
Nel comune alle porte del capoluogo i ladri hanno preso di mira anche l’abitazione di Stefano Cornali, il bancario di 48 anni che ha perso la vita travolto da una valanga in Austria lo scorso 5 gennaio. A denunciare l’episodio su Facebook un vicino di casa dell’alpinista, vittima anche lui di un furto.
Rapina al Conad Superstore di Cologno al Serio, lungo la provinciale Cremasca. Tre malviventi si sono fatti consegnare il denaro delle casse, poi hanno assaltato il bar adiacente.
L’hanno aspettata per strada, l’hanno minacciata con un coltello, le hanno sferrato due pugni in pieno viso e si sono poi dileguati a piedi con la sua borsetta. Vittima della rapina, avvenuta nel primo pomeriggio di giovedì, una pensionata che vive alla Tribulina di Scanzorosciate.
Due malviventi con il volto coperto e armati di mazze di legno stavano tentando di salire una scala esterna, quando una donna li ha visti e li ha messi in fuga.
Il colpo nella notte tra il 29 e il 30 dicembre. È scattato l’allarme e i malviventi sono scappati a mani vuote.
Due malviventi hanno rubato 17.900 euro dalla cassaforte, facendoseli consegnare dalle due impiegate alle quali hanno poi legato le mani con fascette da imballaggio.
Smantellata una banda di rom e romeni che faceva spaccate e rapine: 16 le ordinanze per associazione a delinquere finalizzata a furti e rapine emesse dal Tribunale di Monza. Il gruppo aveva colpito anche in provincia di Bergamo.
È morto all’ospedale Manzoni di Lecco Pjeter Tuci, il giovane albanese di 21 anni che il 3 ottobre era caduto da un palazzo di Mapello mentre tentava un furto.
Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli in questi giorni prenatalizi nei punti della città più a rischio criminalità, come l’area della stazione. Massima attenzione, e non solo a Bergamo, per combattere una diffusa illegalità.
Nello Balestra pian piano si sta risvegliando dal coma al «Niguarda» di Milano. Intanto Cividate ha chiamato i rinforzi.
Si sono ritrovati davanti alla «BM Costruzioni Meccaniche», venerdì sera 12 dicembre, per manifestare vicinanza ai titolari e loro concittadini Nello e Adriano Balestra, gli imprenditori aggrediti a colpi di spranga martedì sera nel cortile della loro ditta di Cividate da tre malviventi che tentavano un furto di materiale.
Arrestati i presunti autori di una serie di colpi messi a segno nei locali e nelle abitazioni della Bergamasca e di altre province lombarde. Una scia di furti da Mapello a Bonate Sopra, da Calusco a Fara d’Adda.
Chiesta l’archiviazione per i tre carabinieri indagati dopo la sparatoria del 23 novembre 2013 a Bolgare, in cui perse la vita un albanese di 27 anni, Behexhed Bushi, in fuga con due complici. Per la Procura i militari non hanno nessuna responsabilità, neppure a titolo colposo.
Ha ucciso la moglie a coltellate, ha postato l’ultimo insulto su Facebook annunciando al mondo la macabra impresa («Sei morta...»), ha ottenuto 300 like in pochi minuti ed è stato arrestato.
A distanza di quasi due settimane i ladri hanno colpito nuovamente alla stazione rifornimento Agip di Casirate d’Adda. Aspirati i soldi dalla colonnina dei pagamenti self-service, tagliata con un flessibile. Sale l’allerta.