Bilancio Covid in Lombardia: niente effetto riaperture, incidenza da zona bianca - I dati
Un mese dopo la «ripartenza» numeri in costante miglioramento. Da mercoledì Lombardia a quota 48, Bergamo è scesa a 40. Fontana: «Avanti così».
Un mese dopo la «ripartenza» numeri in costante miglioramento. Da mercoledì Lombardia a quota 48, Bergamo è scesa a 40. Fontana: «Avanti così».
Sono 3.937 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Martedì 25 maggio erano stati 3.224. Sono invece 121 le vittime in un giorno, mentre mercoledì erano state 166.
Continua a scendere il numero dei contagi nella Bergamasca: «Per la settimana dal 19 al 25 maggio - spiega Ats - la decrescita della curva epidemica con un decremento di casi pari a -215 (-34% rispetto alla settimana antecedente). La media giornaliera dei casi incidenti è scesa a 60, contro i 91 della scorsa settimana ed i 130 di due settimane fa». Oltre il 50% dei Comuni bergamaschi è Covid free.
«Il 2 giugno apriamo le prenotazioni per tutti gli over 16. In questo momento siamo assolutamente fiduciosi di vaccinare tutti i maturandi entro le date di fine scuola e delle vacanze».
Con 42.222 tamponi eseguiti è di 666 il numero di nuovi casi positivi al coronavirus registrati in Lombardia mercoledì 26 maggio, una percentuale del 1,5%, stabile quindi rispetto a martedì.
Assegnati gli spazi di somministrazione all’aperto per l’estate 2021.
In provincia è questo il numero dei nati prima del ’61 a cui non è stata somministrata alcuna dose. L’appello a medici e farmacisti.
I dati delle ultime 24 ore, nel report di martedì 25 maggio del ministero della Salute. Il tasso di positività è sceso all’1,2%.
I dati regionali nel report di martedì 25 maggio. Il rapporto positivi/tamponi è all’1,5%. Ricoveri ancora in diminuzione.
Il quadro del contagio tra i banchi bergamaschi, secondo la fotografia scattata dall’Ats nel consueto report sul «setting scuola», è in decisa decrescita.
Lo studio dell’Istituto Negri ha dimostrato che l’analisi delle acque reflue può anticipare di 7-14 giorni l’andamento della curva epidemica rispetto ai sistemi di sorveglianza esistenti.
Giancarlo Blangiardo, presidente Istat, definisce la pandemia «terza guerra mondiale». A dicembre 2020 a Bergamo crollo dei neonati.
I degenti scesi a 150 in Bergamasca. Pezzoli (Papa Giovanni): entro giugno al 90% dell’attività chirurgica. Bergamo Est: recuperare pazienti meno gravi.
Il presidente Fontana e la vicepresidente Moratti annunciano l’arrivo di una nuova fornitura di vaccini in Lombardia che permetterebbe di raggiungere le 100 mila somministrazione giornaliere.
I dati sulla pandemia nella nostra Regione aggiornati a lunedì 24 maggio.
«In alcuni posti, come la provincia di Bergamo, siamo tornati indietro di 20 anni». Lo dice il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo:
Da inizio pandemia la Bergamasca è quella con più deceduti in Italia. Le denunce all’Inail sono state 3.172 (+2,2% ad aprile). In Lombardia 44.241.
Deciso calo di contagiati, ricoverati e decessi. L’epidemiologo La Vecchia: «Il trend dovrebbe proseguire. Vaccinare al massimo gli over 50 per evitare i casi gravi».
La struttura il 31 luglio verrà restituita alla sua originaria destinazione: è già stato avviato lo smantellamento dell’area ospedaliera. Stasi: «Aiuto cruciale nella lotta al Covid, spero che si pensi a una targa».
Nel 2020 balzo delle telefonate al 1522: «La convivenza durante il lockdown è stata un detonatore». Incrementi fra marzo e maggio e negli ultimi mesi dell’anno. Il questore: «Noi ci siamo, l’attenzione è altissima».