Piantati 800 alberi e 8000 narcisi: il 18 marzo inaugurazione del Bosco della Memoria
Giornata nazionale vittime del Covid. Nell’arena del parco Martin Lutero alla Trucca a Bergamo anche tutti i nomi dei donatori della raccolta fondi.
Giornata nazionale vittime del Covid. Nell’arena del parco Martin Lutero alla Trucca a Bergamo anche tutti i nomi dei donatori della raccolta fondi.
l’intervista. Nella settimana in cui cade la Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, il 18 marzo, l’intervista de L’Eco di Bergamo Incontra è a Riccardo Gotti, medico dell’ospedale di Bergamo.
I dati Istat . Rispetto alla media del periodo 2015-2019 in provincia si registra un eccesso di mortalità del 14,2%. Buzzetti: «Tuttora in Italia 200 vittime alla settimana».
Il retroscena. Finite in pochi giorni le Ffp2 negli ospedali, la Regione si attivò per far approvare l’uso delle chirurgiche per il personale in corsia ed evitare il collasso. I dubbi di Roma, la paura di Milano: «Senza l’ok, qui saltiamo per aria».
Coronavirus. Il report settimanale del ministero della Salute. Lieve rialzo per quanto riguarda i pazienti in cura nei reparti ordinari.
L’anniversario. Per la terza Giornata nazionale in memoria delle vittime, a Bergamo una serie di appuntamenti a partire da domenica 12 marzo. Il momento principale sarà l’inaugurazione del Bosco della Memoria.
Coronavirus. I verbali: a inizio febbraio scambio di mail tra direzione e farmacia interna. Ffp2 erano 420, zero Ffp3 e tute. Il consumo «storico» era di 100 al mese.
«Land Music». Sabato 18 marzo, per la Giornata della memoria, dalle 20 i campanili «uniranno» Bergamo e Brescia. In ogni parrocchia rintocchi corrispondenti alle vittime di quel comune. «Il più ampio mai eseguito al mondo».
Il retroscena. Il politico, responsabile della Prevenzione: «Da Alzano a me non è arrivata alcuna segnalazione». Le numerose richieste di Asst Bergamo Est. Le sue due colleghe bergamasche: «Giulio, qui manca pure l’ossigeno».
Le chat. Le conversazioni del direttore generale della Bergamo Est, Francesco Locati: «Gli telefonai il 3 marzo». Lo sfogo per la mancata decisione: «L’Ats diceva: “È una fake news”. E i sindaci difendevano le attività produttive».
Le carte dell’indagine. Le accuse al dg Giupponi: mascherine introvabili e niente indagini per tracciare i contagi. Zucchi: «Dati usati più per i rimborsi che per le statistiche». Imbrogno: «Smantellò il mio ufficio per motivi politici».
Le chat . Tra febbraio e marzo 2020, in pieno lockdown i pareri erano discordanti sull’uso massiccio dei test. Gallera a Saffioti: «In guerra con le scarpe di cartone».
Le chat. A marzo 2020 l’Agenzia di tutela della salute avviò controlli sugli studi chiusi. Marinoni al dg Giupponi: «Non riuscite neppure a fornirci i Dpi». La relazione di Crisanti: «All’ospedale di Alzano virus già dal 4 febbraio».
I verbali . Un’infermiera di Chirurgia racconta cosa accadde in quei giorni all’ospedale Pesenti - Fenaroli. La situazione migliorò dopo l’arrivo dei militari: «Fatto un gran lavoro».
La Procura di Bergamo. Aperta un’inchiesta per fuga di notizie dopo che mercoledì sera erano usciti i nomi dell’ex premier Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla pandemia.
Il report della Regione. Sono 8 i ricoverati in terapia intensiva per il Covid (gli stessi di sette giorni fa) e 174 (in discesa da 201) negli altri reparti per la cura del Coronavirus in Lombardia.
La testimonianza. L’ex coordinatrice delle professioni socio sanitarie: «Il quadro che viene dipinto dell’ospedale di Alzano all’esito di questa indagine – è il suo sfogo – è vergognoso, ingiusto nei confronti di chi ci ha lavorato in prima linea, a combattere il virus: applicammo i protocolli come tutti gli altri ospedali».
L’inchiesta. Nelle 35 pagine di chiusura delle indagini sullo scoppio della pandemia a Bergamo non c’è traccia del tema di cui si era più dibattuto ovvero se chiudere o tenere aperto il Ps dell’ospedale Pesenti - Fenaroli domenica 23 febbraio 2020. Leggi l’approfondimento su «L’Eco di Bergamo» di venerdì 3 marzo.
La ricostruzione. Il virologo, autore della maxi consulenza ai pm di Bergamo, ha spiegato la metodologia seguita per ricostruire la gestione Covid in provincia.
Bergamo. Antonio Chiappani dopo la chiusura delle indagini: «Il nostro scopo era quello di ricostruire cosa è successo e di dare una risposta alla popolazione bergamasca». «Di fronte alle migliaia di morti non potevamo chiudere con una archiviazione».