Lombardia in giallo, ma da lunedì I ristoratori sul piede di guerra
Ascom: «Grave perdere la domenica, un danno pauroso». Gori d’accordo. Fontana: decisione presa sopra la nostra testa. Speranza: «Manteniamo massima attenzione».
Ascom: «Grave perdere la domenica, un danno pauroso». Gori d’accordo. Fontana: decisione presa sopra la nostra testa. Speranza: «Manteniamo massima attenzione».
Resta il coprifuoco alle 22, la grande novità sono i ristoranti aperti a pranzo e la possibilità di spostarsi tra comuni nella stessa regione. E poi la scuola in presenza alle superiori fino al 75%: a Bergamo, per il momento, confermato il 50%. resta confermato il divieto di spostamento tra regioni. Ecco cosa sapere.
«Mi ha appena chiamato il ministro della Salute, Roberto Speranza. La Lombardia passa in zona gialla». Lo annuncia il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, poco dopo le 18.30 di venerdì 29 gennaio. La decisione è in vigore da lunedì 1° febbraio.
Scendono ancora i casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Sono 13.574 i nuovi positivi, in calo rispetto ai 14.372 di giovedì, anche per via di un calo dei tamponi processati, pari a 268.750 e che determina un indice di positività che si riduce al 5%.
A fronte di 34.156 tamponi effettuati, sono 1.900 i nuovi positivi (5,5%) in Lombardia. I guariti/dimessi sono 2.148.
« A inizio marzo ci sarà l’estensione alla fase 1B con il mondo della disabilità, i liberi professionisti della sanità e le categorie appartenenti ai servizi essenziali. Si spera di partire con gli over 80 già a marzo, ma sarà da verificare sulla base del programma delle dosi di marzo». Lo spiega Ats Bergamo.
La Commissione Europea ha il compito di provvedere alla fornitura dei vaccini. È stata una conquista per l’ Europa perché la sanità è di competenza
degli Stati membri. Aver deciso di delegare a Bruxelles è stato
un atto di lungimiranza politica. Il male sotterraneo dell’Europa è infatti il nazionalismo. Occorre prevenire una guerra del vaccino tra gli Stati. Se i più influenti e potenti han…
Il presidente della Regione Lombardia sui social: «Da tre settimane la Lombardia ha i dati da zona gialla»
Giovedì 28 gennaio l’esito dei tamponi: i due bergamaschi non sono viaggiatori, entrambi sono in buone condizioni. Si aggiungono agli altri quattro casi. Callegaro: «In arrivo entro qualche mese i macchinari, così saremo autonomi».
Se un paradosso s’era risolto una settimana fa, quando la Lombardia era stata «scolorita» verso l’arancione dopo sette giorni erroneamente in rosso, qualche cavillo potrebbe intravedersi pure nell’orizzonte di quel che si deciderà nella giornata di venerdì 29 gennaio.
Uno ogni 238. Sono i casi positivi intercettati dalla app Immuni in Lombardia dall’inizio della sua diffusione a pieno regime. Una rete evidentemente a maglie troppo larghe, quella del tracciamento automatico garantito da un programma per smartphone che in tutta sicurezza – e in tutto anonimato – dovrebbe contribuire a contenere l’epidemia.
Uci Cinema ha lanciato una proposta per utilizzare i suoi spazi come sedi della campagna di vaccinazione che vedrà coinvolte le autorità sanitarie regionali durante i prossimi mesi. Anche Oriocenter accoglie la proposta ed è pronto a collaborare con Uci e le autorità.
Sono 14.372 i test positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute annunciati giovedì 28 gennaio. Le vittime sono 492. Mercoledì i positivi erano stati 15.204 e i morti 467.
Diminuiscono i ricoveri nelle terapie intensive (-6) e nei reparti (-36). A fronte di 41.677 tamponi effettuati, sono 2.603 i nuovi positivi (6,2%). I guariti/dimessi sono 1.714. Questi i dati forniti dalla Regione Lombardia nella serata di giovedì 28 gennaio.
«La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha aggiornato e approvato la propria proposta di linee guida per la riapertura in sicurezza degli impianti sciistici, tenendo conto delle osservazioni presentate dal Comitato tecnico scientifico». Lo fa sapere la Lombardia.
Il 2020 è stato un anno nero per gli aeroporti italiani. Le restrizioni dettate dal Covid hanno decimato i viaggiatori e l’anno si è chiuso con appena 53 milioni di passeggeri, il 72,6% in meno rispetto al 2019.
Quando lo scorso luglio il Consiglio europeo ha approvato il Next Generation Ue, è parso subito chiaro cosa ci sarebbe stato da fare per utilizzare al meglio l’erogazione dei 209 miliardi. C’era anzitutto da elaborare un piano nazionale di ripresa e resilienza da portare in Parlamento per favorirne un’ampia discussione, visto che la sua attuazione impegnerà i bilanci dei prossimi anni ben oltre i…
Da fenomeno ancora per pochi prima della pandemia, con lo scoppio dell’emergenza sanitaria lo smart working è diventato pratica comune in ogni famiglia italiana, portando vantaggi e anche qualche onere in più, come quello della crescita dei costi di energia elettrica in bolletta.
Diminuiscono in una settimana le persone attualmente positive al virus nella Bergamasca.
I pm di Bergamo hanno sentito a Roma il ministro della Salute Roberto Speranza, come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione della pandemia nella provincia di Bergamo e, in particolare sugli aspetti che riguardano il piano pandemico.