Accordi aziendali, Bergamo innova Nei contratti è il welfare a emergere
Part time «on demand», telelavoro e «carrello della spesa» gli aspetti innovativi dei 22 accordi aziendali firmati nella Bergamasca e riguardanti il welfare.
Part time «on demand», telelavoro e «carrello della spesa» gli aspetti innovativi dei 22 accordi aziendali firmati nella Bergamasca e riguardanti il welfare.
All’annuncio ufficiale della chiusura del ristorante Ciao in centro a Bergamo, i posti di lavoro a rischio erano 13: lunedì 11 maggio, con l’accordo siglato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e azienda, viene garantita una ricollocazione certa in altri punti vendita del gruppo Autogrill a 9 persone e la volontarietà (con incentivo economico all’esodo) agli altri 4.
Ventinove maschere gettate a terra dall’«uomo Auchan». Così i lavoratori del supermercato di via Carducci a Bergamo sabato 9 maggio hanno voluto rappresentare lo stato in cui versano i dipendenti Auchan del capoluogo orobico, interessato dai tagli della multinazionale francese.
Un’ora e mezzo di sciopero con presidio dei cancelli: nella mattinata di venerdì 8 maggio l’Exide di Romano ha «ospitato» la manifestazione di protesta contro la chiusura dello stabilimento di Fumane, in provincia di Verona, e il conseguente licenziamento dei 33 dipendenti.
Deciso poco fa unitariamente, è fissato per il 4 maggio il primo ciclo di assemblee dei lavoratori di Auchan di Bergamo, dopo le voci, non ancora ufficializzate, dell’intenzione dell’azienda di aprire una procedura di mobilità (alcune stime dicono per oltre mille dei 12mila lavoratori in tutto il Paese).
Segnano un aumento del 113% le assunzioni a tempo indeterminato in Lombardia nei primi due mesi del 2015.
Il minimo per un edicolante? Farsi morsicare da un inserto. E il minimo per un lavoratore? Ricevere la busta paga senza lo stipendio. Il primo è un gioco di parole, il secondo è un dramma.
I lavoratori dipendenti interessati a chiedere l'anticipo del Tfr in busta paga ora possono farlo.
In attesa di capire se e quando sarà applicabile anche nel pubblico impiego il semplice risarcimento in luogo della reintegra nel posto di lavoro, con il definitivo superamento dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori anche nelle pubbliche amministrazioni, la Fp-Cgil di Bergamo sottolinea una «curiosa» conseguenza.
Anche questa volta è stata una corsa all’esodo. Dal bilancio 2014 di Ubi pubblicato lunedì 16 marzo emerge che le domande presentate dai lavoratori per poter aderire volontariamente al piano di esodo anticipato varato con l’accordo sindacale del 26 novembre sono state in tutto 852.
Quasi un anno di trattativa, in cui non sono mancati strappi e cuciture, e una firma arrivata dopo un incontro fiume di oltre 10 ore in Confindustria Bergamo.