Addio all’ex assessore Rizzi Una vita al servizio del territorio
È morto sabato 21 giugno, a 68 anni, Bruno Rizzi, già assessore provinciale al Bilancio per due mandati, con la Giunta guidata da Valerio Bettoni, tra il 1999 e il 2009.
È morto sabato 21 giugno, a 68 anni, Bruno Rizzi, già assessore provinciale al Bilancio per due mandati, con la Giunta guidata da Valerio Bettoni, tra il 1999 e il 2009.
«In municipio non c’è nessuna richiesta di realizzare una moschea. I brignanesi, quindi, stiano tranquilli». Ora che, in qualità di neo sindaco, ha potuto vedere gli atti, Beatrice Bolandrini interviene su una questione che è stata al centro del dibattito della campagna elettorale.
Dopo la batosta elettorale, l’organizzatore storico - e vicesindaco uscente – Angelo Bertocchi si è preso una pausa di riflessione: «L’amarezza è tanta». E su internet nasce una pagina ad hoc: «La Minimarcia non deve finire».
Primo giorno di scuola per la Giunta Gori, Un incontro decisamente informale e senza ordine del giorno, considerato che le nomine degli assessori sono state fatte lunedì 16 giugno. Il primo Consiglio dovrebbe invece tenersi il 25 giugno.
Solo 2 dei neoassessori, Negrini e Locatelli, sono iscritti al Pd. Napoletano è presidente di Opec, realtà che riunisce le attività economiche locali, mentre Garbelli e Negrini sono da considerarsi tecnici esterni: non vivono, né lavorano a Dalmine.
L’abito di Cristina Parodi, lo stesso scelto da Michelle Obama per la seconda elezione del marito Barack, continua a far parlare di sè. La lista Giorgio Gori Sindaco lo mette all’asta. Ovviamente per «gentile concessione della signora Parodi» fanno sapere gli organizzatori.
«Se è vero siamo felici, era un atto dovuto alla famiglia e a tutta la comunità». Sono queste le prime parole del sindaco Diego Locatelli di Brembate Sopra alla notizia del fermo di un presunto responsabile per l’omicidio di Yara Gambirasio.
Tutti in piazza per protestare contro la situazione delle piscine di Cologno al Serio e chiedere le dimissioni del sindaco leghista Claudio Sesani. Che dal canto suo a lasciare la poltrona di primo cittadino non ci pensa minimamente. In 150 alla manifestazione di «Progetto Cologno».
Nell’attesa di mettere mano ai nomi della Giunta, la sua prima riunione da sindaco Giorgio Gori ha deciso di farsela in famiglia. Per smaltire le fatiche di una campagna elettorale ha preso tutti e se n’è andato a Parigi per il fine settimana.
«Attenzione ragazzi, grazie, ma non c’è alcuna nomina a vicesindaco. Si tratta di una questione meramente tecnica, per supplire ai casi di ipotetico impedimento del sindaco». È lo stesso Sergio Gandi a chiarire sui social il caso che lo ha visto protagonista.
La maggioranza di centrodestra in Regione riporta in aula il progetto di legge che prevede interventi «correttivi» alle leggi lombarde. Uno dei punti più controversi del provvedimento è quello che prevede la possibilità per i sindaci e le Comunità montane di autorizzare manifestazioni motoristiche sulle strade agro-silvo-pastorali.
Fara e Cassano insieme per controllare le sponde. Con i vigili in campo i sommozzatori di Treviglio. Tra i provvedimenti congiunti pattugliamenti e una campagna choc che riproduce le croci e le immagini delle tragedie avvenute le scorse estati.
Obietivo: presentare la squadra entro la prossima settimana. Il Pd punta a 5 posti, ma la posizione di Brembilla pare a rischio. Sicuri Zenoni, Ciagà, Marchesi, Gandi, Ghisalberti. Papabili Amaddeo, Deligios, Angeloni, Rota, Poli, Colleoni e Mazzucotelli.
La prima interpellanza della nuova legislatura? Quella dell’ex sindaco che chiede lumi al suo successore sulla data del pagamento della Tasi: «Gori ha mostrato incertezze riguardo alle decisioni che assumerà la sua amministrazione nel confermare o meno la proroga».
Enac non intende procedere al nuovo Piano di zonizzazione fino alla sentenza del Consiglio di Stato. Ma potrebbe ripristinare parte delle procedure antirumore e cominciare comunque la fase preparatoria della nuova zonizzazione dello scalo di Orio.
Quasi tre ore di faccia a faccia tra Giorgio Gori e Franco Tentorio per il passaggio di consegne. Il primo round martedì a Palazzo Frizzoni: tra i primi nodi la Tasi e la movida di Santa Caterina. Con una curiosità: la metà degli ex assessori dice addio alla politica.
Appuntamento su Bergamo Tv, per la trasmissione condotta da Massimo Sonzogni: ospiti anche giornalisti delle principali testate bergamasche per un confronto su programmi ed obiettivi del neo sindaco.
Massimo Depaoli ha vinto a Pavia superando Alessandro Cattaneo, astro nascente di Forza Italia. «Mio padre tifava Atalanta, alla sua scomparsa ho raccolto la sua eredità. E vengo spesso in curva a sostenere la Dea. Certo, se facesse un gemellaggio col Pavia e mandasse qui dei giovani...».
Il neosindaco dovrebbe chiudere a breve sulla squadra: certi Gandi e Ghisalberti, quasi fatta per Brembilla, Zenoni, Ciagà, Marchesi, Amaddeo e Poli. Nomine che portano anche a modifiche della composizione del Consiglio comunale.
«Stamattina ho letto l’elenco dei sindaci della città: è per me un onore e una grande responsabilità». Giorgio Gori è ufficialmente sindaco di Bergamo e alle 12 di martedì 10 giugno è salito a Palazzo Frizzoni. Alle 15 l’incontro con il predecessore Franco Tentorio per il passaggio di consegne.