La campagna elettorale e la realtà delle città
IL VOTO. Dalle urne della vicina Brescia, Capitale della cultura 2023 in tandem con Bergamo, arrivano indicazioni interessanti in vista della contesa per Palafrizzoni, in agenda il prossimo anno.
IL VOTO. Dalle urne della vicina Brescia, Capitale della cultura 2023 in tandem con Bergamo, arrivano indicazioni interessanti in vista della contesa per Palafrizzoni, in agenda il prossimo anno.
POLITICA. «Il partito unico è morto». Parola di Carlo Calenda. Addio Terzo Polo. È finita: Matteo e Carlo hanno litigato di brutto e si separano con rancore e tra gli insulti. Diciamoci la verità: ce l’aspettavamo tutti da questo matrimonio di interesse. Pensare poi che quella strana coppia di egocentrici potesse reggere oltre il viaggio di nozze era cosa da anime belle.
ESTERI. Sorpresa. In Finlandia neanche una popolarissima premier è riuscita ad evitare la sconfitta dei socialdemocratici. A questo punto, dopo la vittoria delle forze di ultradestra in Svezia nell’autunno scorso, la domanda è se il tanto rinomato «modello di Stato sociale» scandinavo sia oggi al capolinea nell’epoca della globalizzazione.
Il voto. Oltre 10mila elettori, 3.266 nel capoluogo. Il governatore partiva in vantaggio tra gli iscritti. È stato superato quasi ovunque: il 60% per la deputata. Le reazioni di Gori, Casati e Rossi.
Il commento. Nella seduta del 2 agosto scorso, grazie alla determinazione del Premier Draghi, il Senato ha approvato in via definitiva la legge annuale per il mercato e la concorrenza. La legge fa riferimento alla Direttiva Bolkestein, che promuove l’armonizzazione delle legislazioni dei vari Paesi membri in vari ambiti, tutti inerenti alla tutela dei consumatori.