Il silenzio che urla
«Non ce la facevo a dire al mondo quanto soffrivo». Questa è la frase più tenera e definitiva pronunciata dalla ragazzina di 12 anni che a Pordenone ha tentato il suicidio per non tornare a scuola. Per non rivedere chi la discriminava, quel branco di bulli che la sbeffeggiava e la derideva.