Devi ristrutturare o comprare mobili? Attenzione, prorogato il bonus del 50%
Le agevolazioni fiscali estese anche alle misure antisismiche. Dal primo gennaio 2018 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36%.
Le agevolazioni fiscali estese anche alle misure antisismiche. Dal primo gennaio 2018 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36%.
Fino al 20 marzo chi ha installato un dispositivo di videosorveglianza nel 2016 può chiedere il credito d’imposta. Ecco come.
Taglia di qua, sforbicia di là, negli ultimi anni i bilanci dei Comuni bergamaschi sono diventati perfette opere di bricolage. Che pesano solo in minima parte sulle casse dello Stato centrale.
In cinque anni ricavi per oltre 1 miliardo ma nessuna dichiarazione al Fisco. La società: nessuna violazione.
Dal 15 aprile di quest’anno sul sito dell’Agenzia delle Entrate sarà disponibile per la prima volta, in via sperimentale, il nuovo modello 730 precompilato per i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Non ci sarà ancora la Local Tax che avrebbe dovuto sostituire Tasi e Imu, rinviata, come confermato dal premier Renzi, al 2016.
di Giorgio Gandola «La priorità dell’Italia non è più ridurre il debito, tagliare il deficit sarà difficile». Lo dicevano Andreotti e Pomicino negli anni d’oro dell’ esplosione della spesa pubblica. E che lo ripeta con una certa nonchalance il ministro dell’Economia, Padoan, alla vigilia dell’autunno caldo, lascia molto perplessi.
L’’imposizione della Tasi? Una situazione poco trasparente da parte delle amministrazioni comunali. Lo denuncia Federconsumatori Bergamo , che dichiara: «I cittadini sono tenuti a pagare la nuova tassa che comprende una quota dedicata ai costi di Illuminazione pubblica, sicurezza e manutenzione strade».
Aliquote al minimo di legge e niente code agli sportelli comunali. Il modello di pagamento della Tasi e della Tari a Seriate arriva direttamente nelle case, a partire da fine settembre. La prima rata va versata entro giovedì 16 ottobre.
Meno fondi, più imposte. Se lo Stato taglia, i Comuni aumentano le tasse. L’effetto a catena è ormai una costante. La coperta corta a Roma lo diventa anche per le amministrazioni comunali che per stare a galla sono costrette a mettere mano a tariffe e imposte.
Non c’è chiarezza sull’applicaizone della Tasi nella nostra provincia bergamasca tanto che c’è chi applica l’aliquota massima al 2,5 per mille e chi non la fa pagare. Creando un inevitabile ma non corretto effetto giungla.
Al primo giorno di apertura degli sportelli di Palazzo Uffici per il pagamento della Tasi, l’assessore al bilancio e vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi annuncia che nel 2015 le detrazioni non saranno in misura fissa per tutti i contribuenti ma basati sulle rendite catastali.
Dopo la pausa estiva, tornano anche le pagine di servizio «Trovarisposte» su L’Eco di Bergamo. «Non ci sono molte novità per questo autunno – precisa Maurizio Luraghi, presidente del Consiglio notarile di Bergamo –. Però ci sono in vista delle nuove normative».
«Siamo di fronte ad una delle prime promesse mancate del sindaco Gori - ha dichiarato il Consigliere comunale di Forza Italia Stefano Benigni -. Aspettiamo al varco la Giunta comunale, non solo sull’organizzazione dei pagamenti degli F24».
Imu batte Tasi. Almeno per ora. Gli incassi derivanti dalla nuova imposta sui servizi indivisibili introdotta dalla scorsa legge di stabilità in parziale sostituzione dell’imposta municipale sono infatti – al momento – ben inferiori a quelli riscossi dall’Erario nel 2012.
di Roberto Clemente Permetteteci di offrire un suggerimento gratis a chi, dalle parti di Roma, si sta spremendo il cervello per trovare idee valide per rilanciare la più che depressa economia italiana
di Giorgio Gandola Ci salverà la cattiva economia? Questo è il pensiero sottocutaneo dell’Europa, che ha inserito nel paniere per la determinazione del prodotto interno lordo anche i proventi da attività illecite
Il fisco piace a rate. E in momenti di crisi e scarsa liquidità si preferisce dilazionare. Anche perché chiedere le rate è sempre più semplice. Così lo scorso mese di luglio, mese di intenso lavoro per chi deve riscuotere, ha visto un vero e proprio record di adesioni: 156.000 comunica Equitalia.
di Giorgio Gandola Se la crisi dura di più in Italia che nel resto d’Europa dovremmo anche sentirci in colpa? Questa è la sensazione indotta da servizi televisivi e autorevoli commenti che stigmatizzano come nel nostro Paese i consumi non ripartano e i cittadini non collaborino.
Questa volta nel mirino ci sono quelli di «Qui Ticket», società che ha sede a Genova e che ha vinto l’ultimo bando per la pubblica amministrazione. L’Ascom: sono le conseguenze di gare d’appalto giocate al ribasso.