Il Pil della mafia
di Giorgio Gandola Ci salverà la cattiva economia? Questo è il pensiero sottocutaneo dell’Europa, che ha inserito nel paniere per la determinazione del prodotto interno lordo anche i proventi da attività illecite
di Giorgio Gandola Ci salverà la cattiva economia? Questo è il pensiero sottocutaneo dell’Europa, che ha inserito nel paniere per la determinazione del prodotto interno lordo anche i proventi da attività illecite
Il fisco piace a rate. E in momenti di crisi e scarsa liquidità si preferisce dilazionare. Anche perché chiedere le rate è sempre più semplice. Così lo scorso mese di luglio, mese di intenso lavoro per chi deve riscuotere, ha visto un vero e proprio record di adesioni: 156.000 comunica Equitalia.
di Giorgio Gandola Se la crisi dura di più in Italia che nel resto d’Europa dovremmo anche sentirci in colpa? Questa è la sensazione indotta da servizi televisivi e autorevoli commenti che stigmatizzano come nel nostro Paese i consumi non ripartano e i cittadini non collaborino.
Questa volta nel mirino ci sono quelli di «Qui Ticket», società che ha sede a Genova e che ha vinto l’ultimo bando per la pubblica amministrazione. L’Ascom: sono le conseguenze di gare d’appalto giocate al ribasso.
La brutta notizia è che mercoledì 16 luglio è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata della Tari. La bella notizia è che costerà meno, perché l’importo sarà inferiore di circa il 3% rispetto all’anno scorso, quando c’era la Tares. Ma vediamo come si paga e perché.
Qualche settimana fa il premier Matteo Renzi si congratulava per l’opera dei soccorritori del Cnsas «decisivi per le operazioni di salvataggio in Alta Baviera di uno speleologo tedesco … di cui il governo italiano è fiero» e in questi giorni la burocrazia ha aggiunto una tassa molto sgradita.
di Giorgio Gandola
L’evasione fiscale ha un nemico formidabile, il Pos obbligatorio che artigiani e commercianti dovranno avere a disposizione da oggi 30 giugno nell’anno del Rigore 2014.
Hanno fatto un passo alla volta e ora hanno raggiunto un traguardo importante: la loro azienda, la Pgm Logistica di Gorlago, lavora con il deposito fiscale per i prodotti alcolici in regime di sospensione di accisa, ma ora ha anche il deposito doganale con sospensione dei dazi.
La novità è di quelle «rivoluzionarie». Ma proprio perché rivoluzionaria, non solo il dubbio è che (come già occorso in passato) sul filo di lana possa cambiare ancora qualcosa, ma già c’è chi paventa il fatto che - visto come al momento è configurata - il tutto possa rivelarsi come «tanto fumo e poco arrosto».
Nei primi 5 mesi del 2014, la Guardia di Finanza di Bergamo ha accertato un imponibile sottratto a tassazione per oltre 100 milioni di euro con una violazione all’IVA per oltre 16 milioni di euro.
Parte la «rivoluzione» del fisco targata Matteo Renzi. Una riforma che ha come obiettivo quello di mostrare il volto «amico» dello Stato nel rapporto con i cittadini-contribuenti ma anche con le imprese, che da anni lamentano di essere oppresse da troppa burocrazia.
Il leghista Ribolla contro l’onorevole Pd: «Eravamo certi che il rinvio fosse non solo buona cosa a tutela del cittadino, ma anche attuabile, in quanto la Tasi è un’entrata esclusivamente comunale. Non è merito dell’ordine del giorno di Misiani».
L’ordine del giorno presentato da Misiani è stato approvato dall’aula: impegna il governo ad adottare le iniziative necessarie al rinvio del versamento della prima rata al 16 ottobre anche a chi ha già fissato le aliquote in tempo utile per la scadenza del 16 giugno. Come Bergamo.
«Non è più tollerabile che il contribuente che voglia adempiere puntualmente alle sue obbligazioni tributarie debba conoscere l’importo delle imposte dovute solo il giorno prima, se non addirittura lo stesso giorno della scadenza», lo afferma il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Alberto Carrara.
Il referendum per l’abrogazione dell’articolo 24 della legge Fornero sulle pensioni muove i primi passi. Via libera dalla commissione Bilancio della Regione alla proposta. L’art. 24 prevede l’innalzamento dell’età pensionabile e il blocco della rivalutazione automatica.
La scadenza ufficiale per il pagamento della Tasi (tassa che si applica a Bergamo sulla prima casa) si avvicina. Mentre il neosindaco annuncia un «chiederemo al governo che ci tranquillizzi», molti commercialisti stanno consigliando ai loro clienti di pagare entro lunedì.
La Dalmine archivia un 2013 discreto, con il fatturato in calo ma sempre sopra il miliardo, e guarda lontano. Il progetto non è a budget: questo significa che la strada è ancora lunga.
Tasi a Bergamo, il caso si complica. Il Consiglio dei ministri che si è riunito venerdì mattina ha ribadito che per i Comuni che hanno già assunto la deliberazione entro il 23 maggio, viene confermato l’obbligo di pagamento entro il 16 giugno. Ma Palafrizzoni conferma: «Si paga entro il 16 ottobre».
Secondo un sondaggio condotto da Skyscanner, il sito globale di ricerca viaggi, il 56% dei lombardi (in linea con il resto del Paese), in barba alla crisi sta cercando di programmare più vacanze rispetto allo scorso anno.
«La delibera di rinvio del pagamento al 16 ottobre, giuridicamente, è scritta sulla sabbia» spiega il deputato del Pd. Ma Fontana gli replica: «La decisione della Giunta sia il segnale per l’avvio di una ribellione civile di tutti gli amministratori nei confronti del governo delle tasse».