Lombardia frenata dalla pandemia, il rapporto Bankitalia: «Ripresa debole»
Nel 2020 produzione industriale in calo del 9,4%. Occupazione: persi 77 mila posti. Peggiorate le condizioni economiche delle aziende.
Nel 2020 produzione industriale in calo del 9,4%. Occupazione: persi 77 mila posti. Peggiorate le condizioni economiche delle aziende.
Nuova avanzata per le esportazioni dei distretti tradizionali della Lombardia nel primo trimestre del 2014: la crescita tendenziale è del 7% a valori correnti, superiore alla media distrettuale nazionale (+5,4%). Bene in Bergamasca macchine tessili e per materie plastiche e la gomma del Sebino.
Cresce l’attenzione in vista di Expo nel settore agroalimentare. Sono forti i legami tra Lombardia e Francia. Bergamo è al terzo posto dietro Milano e Pavia con 103 milioni di esportazioni, la metà di bevande. Dato che riguarda sia i vini che prestigiose acque minerali.
Per l’export bergamasco l’area euro conferma la sua centralità: ben il 64,4% dell’intero volume dei commerci realizzati nel trimestre. La Germania si conferma assolutamente strategica, davanti alla Francia e alla Gran Bretagna che supera gli Usa e sale sul podio. In ascesa Africa e Cina.
Un anno di scambi con i Paesi del Golfo vale 7 miliardi per la Lombardia. Tra le province più attive Milano con 2,2 miliardi di import e 1,6 di export, Mantova con 744 milioni di import, Bergamo con 442 milioni di export e 134 di import.
È di quasi 4 miliardi e 800 milioni l’interscambio tra Lombardia e i dei principali Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente (il Marocco, la Tunisia, il Quatar, gli Emirati Arabi e l’Oman) nel 2013, per 2 miliardi e 400 milioni di import ed.
Meno meno meno. Per scorgere il segno più nella classifica dei Paesi verso cui si indirizza l’export delle imprese bergamasche nel 2013, bisogna fermarsi al quarto posto, dove le vendite verso il Regno Unito registrano un aumento del 5,6%. Senza dimenticare la Cina.