Banche, effetto crisi o sicurezza al top? In Lombardia dimezzate le rapine
In Lombardia sono scese del 46,9% In Italia del 37,6% in un anno: dalle 941 del 2013 alle 587 del 2014.
In Lombardia sono scese del 46,9% In Italia del 37,6% in un anno: dalle 941 del 2013 alle 587 del 2014.
La Bcc della Bergamasca pareggia il conto: dopo l’ok alla fusione dato sabato sera dalla consorella Orobica, anche l’istituto con sede a Zanica, in assemblea ieri mattina alla Fiera di Bergamo, ha dato il via libera, all’unanimità, all’operazione che vedrà nascere, probabilmente già dal prossimo 1° giugno, la Bcc Bergamasca e Orobica.
Fusione in vista per la Banca di credito cooperativo Orobica di Cologno al Serio e Bariano con la Bcc Bergamasca di Zanica: c’è già l’autorizzazione di Bankitalia.
È stato presentato mercoledì 1° aprile Cashless City, il primo progetto nazionale che, con la cooperazione tra Pubblica Amministrazione e tutti i principali attori del mercato dei pagamenti, ha l’obiettivo di ridurre l’uso del contante in un’intera città aumentando l’incidenza dei pagamenti elettronici, indispensabili per generare valore per l’economia di un Paese, per garantirne un funzionamento…
L’appello è forte e autorevole, firmato da 163 economisti e accademici di tutte le Università italiane.
Arriva da Popolare Bergamo il prestito obbligazionario solidale: lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni sarà devoluto all’Associazione Oncologica Bergamasca.
Ha chiesto un prestito di 10 mila euro dando a garanzia una proprietà di 60-70 mila. Prestito negato perché, avendo superato i 75 anni, «ormai deve morire».
Negli anni Trenta del secolo scorso, il governo fascista concesse alle banche cattoliche cooperative in crisi, ossia in difficoltà sia di patrimonio sia di redditività – tra cui il Credito Bergamasco, la Banca San Paolo di Brescia, il Credito Romagnolo, la Banca Agricola Milanese, il Banco di San Geminiano e San Prospero – di trasformarsi in società per azioni, come via per il salvataggio.
Possibili disagi in vista venerdì 30 gennaio: i lavoratori delle banche di tutta la provincia, come nel resto del Paese, incroceranno le braccia a sostegno del rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Le banche popolari colpite dalla riforma renziana hanno deciso di procedere insieme e sono pronte ad andare fino in fondo.
Bancari in sciopero il 30 gennaio per il rinnovo del contratto nazionale. E fino al 28 gennaio sono circa 40 le assemblee a Bergamo e in provincia.
Sarà l’anno del credito cooperativo. La nostra provincia, prima in Lombardia con oltre 50 mila soci di Bcc, sta facendo scuola in materia di aggregazioni, auspicate e caldeggiate da Bankitalia per rafforzare il patrimonio.
«Non entrate, lì dentro lavora un ladro». Quelle piazzate davanti alla banca erano state tollerate pur con un certo fastidio. Il destinatario delle illazioni, però, stanco di sopportare, ha infine optato per la denuncia.
Piccoli spiragli anche sui prestiti alle imprese fino a un milione, ma il contesto resta difficile.
Un portafoglio perso: panico e smarrimento. Tutto da bloccare, tutto da rifare. Ma poi nel marasma totale arriva la telefonata di chi il portafoglio l’ha ritrovato e lo vuole restituire. «Gesti che danno speranza» racconta un lettore.
La Bcc della Bergamasca ha deliberato di stanziare un plafond di 3 milioni di euro in aiuto alle aziende e ai privati che hanno subito danni a seguito della tromba d’aria dello scorso agosto nell’area di Zanica. Tasso del 2,50% fisso senza spese né commissioni.
Dieci sportelli bancari chiusi da gennaio, 16 in tutto il 2013. È la realtà con cui si trova a fare i conti il sistema bancario bergamasco e che farà da sfondo da metà settembre alle trattative per il rinnovo del contratto.
Banca Popolare di Bergamo promuove il progetto «Art Up», un’iniziativa culturale finalizzata alla conoscenza del proprio patrimonio artistico. Ogni mese, un’opera d’arte diversa facente parte della collezione della Banca, verrà esposta al pubblico nella sere di Piazza Vittorio Veneto 8. Si parte con Massimo Bartolini.
Centinaia di lavoratori attendono il sussidio da mesi ma, nonostante gli accordi in Regione, gli istituti non hanno ancora pagato. Lo denuncia la Cgil con il segretario provinciale Bresciani che dichiara: «Nonostante tutte le garanzie gli istituti sono fermi».
Due importanti novità per il caso Ubi Banca: Giorgio Jannone, primo firmatario degli esposti presentati in Consob e in Banca d’Italia, esposti oggetto delle indagini aperte a carico dei vertici di Ubi Banca, ha chiesto alla Consob di essere audito per relazionare la Commissione.