Farmacie senza vaccini Gallera: «Prima i fragili»
I farmacisti: «Dosi tutte alle Regioni, non ci sono per i privati». La risposta dell’assessore: «Un problema di cui si deve occupare il governo».
I farmacisti: «Dosi tutte alle Regioni, non ci sono per i privati». La risposta dell’assessore: «Un problema di cui si deve occupare il governo».
Oltre 12 mila contagiati e 76 deceduti: è questo il bilancio del Covid 19 tra il personale medico e sanitario lombardo dall’inizio della pandemia fino a oggi.
La richiesta alla Regione in vista della ripresa della scuola. Finazzi (Simpef): «In assenza di strumenti di diagnosi, rischiamo di dover mettere una famiglia in isolamento». Venturelli: «Evitiamo di ingolfare il sistema».
Il Consiglio di rappresentanza chiede a governo, Ats e Regione soluzioni per tamponare il pensionamento di quasi 100 camici bianchi.
L’uomo, trovato positivo al covid-19 sull’isola toscana, dopo un tampone effettuato su una segnalazione dell’Ats di Bergamo come possibile contatto stretto di un altro positivo.
La Regione vara una strategia territoriale in vista dell’autunno. Gallera: «Una diagnosi rapida è essenziale». Marinoni: «Bene, accolta la nostra richiesta». Campagna a fine mese per il personale scolastico.
Nel prossimo triennio lasceranno 125 camici bianchi su 605. In città il 30% del totale verso l’addio. Marinoni: «Previsti cinque anni di crisi».
Le azioni per fronteggiare l’emergenza in bilico dopo lo strappo di Ordine e sindacati. Non è escluso un intervento di Regione per cercare di ricostruire i rapporti tra le parti.
Ats Bergamo si è rivolta all’ordine di Milano per assegnare con urgenza incarichi provvisori. Che già ora sono 62 su un totale di 666.
Il ministro ha parlato del Covid e ha sottolineato: «L’Unione europea deve garantire il vaccino per tutti - ha detto -, così come è necessario rafforzare la sanità sul territorio nazionale».
Marinoni: «Rimasti in servizio contro il Covid, ma ora opteranno per la quiescenza visto che l’emergenza è attenuata. Mancano i sostituti».
Molti pazienti preferiscono essere visitati su Whatsapp anzichè in studio.
Ben 470 farmacisti della provincia di Bergamo sono stati sottoposti a tampone nella giornata di oggi. «Raccogliendo la richiesta dell’Ordine dei Farmacisti e nella consapevolezza del ruolo fondamentale che rivestono nel mondo della salute, l’Agenzia di Tutela della Salute ha effettuato nella giornata i tamponi a questi professionisti che sono essenziali nella lotta al coronavirus e che sono quoti…
In particolare, nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 16 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 224.760 con un incremento rispetto a ieri di 875 nuovi casi.
Il test di immunità, l’indagine sierologica su Covid-19 di Istat e ministero della Salute, che parte il 18 maggio, durerà due settimane, fino al 31 del mese.
Punto di riferimento per tanti colleghi, nonostante da alcuni anni non fosse più in prima linea, il dottor Ferdinando Bialetti, 85 anni, storico pilastro delle farmacie bergamasche, è mancato nella notte tra giovedì e venerdì. La recente e prematura scomparsa del figlio Alessandro ha certamente contribuito a provare il suo fisico.
Ad accompagnare il presidente Rocca, che da novembre 2017 è anche presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ci sarà anche un testimonial d’eccezione: l’attore Raoul Bova.
Sono i test sierologici il fronte caldo di queste ore. Tutti li cercano, ma in pochi, pochissimi, riescono a farli. I test – ad oggi – possono essere eseguiti solo da laboratori pubblici e solo con l’unico kit autorizzato da Regione Lombardia: il kit Diasorin. I centri di analisi privati, invece, sono fermi al palo.
Capacità di monitoraggio; capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti; stabilità di trasmissione e tenuta dei servizi sanitari. Sono i tre indicatori con valori di soglia e di allerta che dovranno essere monitorati nella fase 2.
«Loro sono i nostri eroi e abbiamo pensato di ringraziarli con il nostro cibo, con quello che possiamo donare: una serata per due nei nostri ristoranti quando sarà possibile riaprire i locali e la situazione sarà più tranquilla».