Aggressione, Doni interrogato «Così ho difeso la mia privacy»
Dopo l’aggressione dello scorso 21 settembre, Cristiano Doni è stato interrogato per un quarto d’ora in procura a Bergamo. L’ex calciatore si è difeso sostenendo di aver reagito in quel modo perché la sua privacy, e quella dei suoi familiari, veniva violata.