Bossetti: prove e processo mediatico
In principio fu il Dna (il «faro dell’inchiesta», per dirla con il pm Letizia Ruggeri), l’asso che ogni magistrato inquirente vorrebbe fra le sue carte per portare a processo un sospetto omicida. Un indizio granitico, ma (a voler trovare un neo) forse un po’ impersonale e asettico per la maggioranza dell’opinione pubblica, che di nuclei, cromosomi e alleli ha solo qualche vaga reminiscenza scolas…