Per fermare la strage indignarsi non basta
LAVORO. L’indignazione, prima di tutto.Ventuno morti da gennaio a oggi sono un tributo altissimo per Bergamo e provincia: statistiche macabre, che eravamo convinti di esserci lasciati alle spalle.
Giornalista de L'Eco di Bergamo, ho ricoperto vari incarichi in cronaca. Attualmente lavoro nell'Ufficio centrale. Mi interesso soprattutto a temi legati alla valorizzazione dei territori e alla marginalità. Le Orobie sempre nel cuore.
LAVORO. L’indignazione, prima di tutto.Ventuno morti da gennaio a oggi sono un tributo altissimo per Bergamo e provincia: statistiche macabre, che eravamo convinti di esserci lasciati alle spalle.
IL COMMENTO. «Un muro di gomma. Spingi, spingi, ma alla fine trovi sempre un muro di gomma». Il giovane sindaco di Foppolo Gloria Carletti, quando si candidò quattro anni fa, forse non immaginava la palude di nebbie che è costretta ad attraversare per venire a capo di una situazione intricatissima e avvelenata, quella del comprensorio sciistico di Foppolo-Carona-San Simone.
IL COMMENTO. Susan e Azzurra a Torino, Federico a Bergamo. Sono solo gli ultimi tre, ma l’associazione Ristretti Orizzonti, nel suo triste data base, ne ha compilati altri 43 dall’inizio dell’anno. Dal 2000 sono 1.356. Sono i morti suicidi nei penitenziari italiani.
LA STORIA. Pensionata contattata da uno sconosciuto che ha finto di essere la figlia per chiedere un bonifico. «Da alcuni indizi ho capito che non era lei».
ORIO AL SERIO. Lo scalo ha chiuso maggio con un nuovo record: frantumato quello precedente, nell’agosto 2019.
La decisione di creare un polo universitario penitenziario a Bergamo è coraggiosa per vari motivi. Scommettere sulla rieducazione del condannato permettendogli di accedere al livello più alto di istruzione è una scelta che può sembrare controcorrente, ma che non solo è ben radicata nel solco costituzionale, ma anche nella storia del nostro territorio.
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